Enews 347 – mercoledì 26 settembre 2012

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Scrivo questa enews dal camper con il quale stiamo raggiungendo la Campania. Oggi tappe a Benevento, Avellino e Napoli. Continua, insomma, il lungo viaggio in Italia dove abbiamo toccato per adesso 19 province. Siamo circondati da un affetto che responsabilizza e da una partecipazione straordinaria. Questo è il bello della politica: quando le piazze si riempiono, come vedete in queste foto di Rimini e di Lecco. Quando i teatri e i centri congressi strabuzzano di persone che sono stufe di delegare e hanno voglia di dire: adesso partecipo anch’io. Adesso dico la mia. Adesso mi metto in gioco. perché il mio tempo è questo, perché il mio tempo è adesso. Trovate qui la galleria fotografica degli appuntamenti di Roma, Brescia, Bergamo, Monza, Varese, Pavia, Cremona, Mantova, Lodi.

E potete dare un occhio sia alla sezione video che al sito di www.adessopartecipo.it per scoprire che abbiamo fatto 3250 chilometri con il camper, che abbiamo ricevuto sostegni economici per 32.693 euro (perché noi facciamo la campagna elettorale in modo trasparente, con contributi della rete e senza un centesimo di finanziamento pubblico) e quali saranno le prossime tappe del tour a partire dalla Campania dove stiamo arrivando. Gli aggiornamenti, costanti, li trovate su www.matteorenzi.it.

Inutile dire che le doverose dimissioni di Renata Polverini in Lazio facciano riflettere. Non mi sembra però utile concentrarsi solo sull’emergenza. Al di là del Lazio (dove spero che il PD faccia le primarie e che ci sia una rottamazione reale, di carriere e di idee), la vicenda Batman sarà utile se rifletteremo su due argomenti. Il primo: bisogna affrontare in modo radicale (proprio i radicali, del resto, sono su questo punto i più seri, da sempre) il tema del finanziamento della politica. Noi diciamo dalla Leopolda che dobbiamo eliminare il finanziamento pubblico ai partiti, eliminare il vitalizio per consiglieri regionali e parlamentari, dimezzare il numero dei parlamentari e modificare il sistema del bicameralismo perfetto per evitare che le due Camere facciano la stessa cosa. Lo ripeteremo in ogni tappa del viaggio in Italia, fino allo sfinimento, fino all’accusa di arteriosclerosi galoppante. Accanto a questo, c’è un tema di totale trasparenza che si pone. E nei prossimi giorni risponderò alla considerazione che mi ha fatto Giuliano Ferrara dalle colonne del Foglio di ieri (qui l’articolo). A partire dalla trasparenza, che è centrale. Da lunedì, peraltro, non solo tutte le voci di bilancio, ma persino tutte le fatture del Comune di Firenze, saranno visibili dai cittadini con un semplice click (farò una conferenza stampa ad hoc in Palazzo Vecchio). Il secondo: le Regioni devono cambiare. Dopo la discutibile riforma del Titolo V, infatti, tendono sempre di più a essere strumenti di potere neo-centralista molto discutibili. Lo Stato Italiano non si può permettere un sistema come quello che abbiamo costruito negli ultimi dieci anni. Ne parleremo più diffusamente, non solo in campagna elettorale.

Trovate un po’ di rassegna stampa qui. Ma il mondo internet pullula di notizie, alcune delle quali mi fanno molto piacere, a partire da questo intervento su www.ilpost.it di Ivan Scalfarotto che ringrazio e a cui do il più caloroso benvenuto nella nostra squadra. Ho partecipato anche a due trasmissioni televisive, con Lilli Gruber su La7 (qui il video completo) e con Bruno Vespa a Porta a Porta (qui una parte dei miei interventi). Domani mattina partecipo a Radio Anch’io su Rai Uno e poi la sera sarò da Formigli su La7 per Piazza Pulita. Ma stiamo studiando anche una sorta di puntata televisiva molto particolare, che si basi sul popolo delle enews e sulle sue domande, proposte, idee: ne parleremo la settimana prossima.

Per quello che riguarda Firenze, ieri ho visitato le scuole come tutti i martedì. è stato bello e istruttivo confrontarsi con i bambini dell’elementare Vittorio Veneto e con i loro insegnanti (foto). Tutte le volte che esco da una scuola sono colpito dall’evidenza: per una città la scuola è il cuore di tutto. Ieri peraltro ho parlato anche con gli addetti di una delle mense: il fatto che noi siamo il principale ristorante della Toscana, con oltre ventimila pranzi al giorno, e che questi pranzi vadano ai nostri figli, ci carica di una responsabilità di cui la politica parla poco ma che invece è secondo me centrale. Mi riferisco al diritto a un’alimentazione sana e seria. Ma in questi giorni abbiamo lavorato molto su Firenze anche in tanti altri settori: dalla chiusura col botto di un’estate fiorentina che ha visto decine di eventi di altissima qualità (domenica scorsa i Radiohead, dopo Bruce Springsteen, Madonna, Benigni e tanti altri) alle iniziative sui cento luoghi, con una mostra interattiva aperta in Palazzo Vecchio nel Cortile della Dogana, che vi prego di visitare. Parleremo più diffusamente dei cento luoghi nella prossima enews perché la invierò prima dell’appuntamento pubblico con i cittadini che sarà mercoledì 3 ottobre alle 21 (intanto tenetevi liberi, se potete, e seguite le informazioni su www.comune.fi.it).

Pensierino della sera. Ieri il Presidente D’Alema, parlando di una mia eventuale vittoria alle primarie, ha detto che se vince Renzi finisce il centrosinistra. Non capisco perché, sinceramente. Se vinco io, al massimo, finisce la carriera parlamentare di D’Alema. Come cambia il mondo. Adesso nel Partito Democratico, c’è persino qualcuno che ha il coraggio di dire che il futuro del centrosinistra non si identifica necessariamente con la carriera parlamentare di D’Alema. Già, noi ci siamo. Adesso!

Un sorriso,
Matteo

Post Scriptum. A tutti gli amici dell’enews che vogliono contribuire a questo progetto ardito e innovativo di cambiamento del nostro Paese. Stiamo cercando di creare una piattaforma di volontari on-line. Se potete darci una mano, il primo modo è registrarvi su www.adessopartecipo.it. Chi ha Twitter può seguirmi sul profilo @matteorenzi (stiamo per raggiungere il follower numero 150mila). Il contatto facebook è qui. Chi vuole creare un comitato può farlo adesso anche on line senza troppe procedure burocratiche. Nelle prossime settimane i comitati ufficialmente registrati diventeranno i veri protagonisti di questa campagna elettorale: perché se vinciamo, vince un noi. E se c’è un noi, vinciamo comunque. L’appuntamento della Stazione Leopolda, quest’anno, sarà orientativamente dall’8 all’11 novembre. Valga come informazione di servizio, sia chiaro: per chi vorrà venire a Firenze, certo. E anche come informazione di servizio a chi, anche quest’anno, dovrà inventarsi un’altra iniziativa del partito come copertura mediatica. Infine, vi chiedo di far vivere il sito www.matteorenzi.it: non è il mio sito, è il nostro sito. Idee, proposte, progetti. La sezione delle lettere, i video di questi giorni, gli articoli. E soprattutto, usatelo per dire la vostra, vi aspetto: [email protected]