Enews 552, lunedì 26 novembre 2018

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Buongiorno a tutti.

  • Il Governo sembra intenzionato a fare marcia indietro sulla manovra.
    Meno male, speriamo che facciano sul serio. Dopo che per settimane hanno detto “Non molliamo” oggi inizia a farsi strada l’ipotesi di ridurre il deficit e modificare alcune voci della manovra. Lo dicevamo più di un mese fa in Leopolda con Pier Carlo Padoan (qui una sintesi di due minuti, qui il video completo). Il loro assurdo braccio di ferro è costato al sistema Italia circa 300 miliardi di euro. E naturalmente nessuno parla più di Flat Tax e delle altre amenità su cui hanno vinto la campagna elettorale. Per essere sintetici: hanno vinto truffando gli elettori, stanno governando impoverendo i risparmiatori.
  • A proposito di truffe: i grillini hanno detto di essere quelli dell’onestà.
    E hanno fatto tutta la campagna elettorale spargendo odio in quantità industriale e fango sugli avversari e sulla mia famiglia. Adesso non solo viene condannato due volte Marco Travaglio (senza che la notizia susciti particolare indignazione: i condannati si attaccano solo se sono del PD, evidentemente) ma emerge una brutta storia sul padre di Luigi Di Maio. Una storia fatta di lavoro nero, incidenti sul lavoro, abusi edilizi e condoni (tanto per cambiare). Volevo evitare di parlarne ma il pensiero dei quintali di fango contro mio padre mi ha portato a scrivere una lunga riflessione
    su Facebook. Spiego perché se Di Maio è un uomo oggi deve chiedere scusa.
    Secondo voi lo farà? Leggete il mio post e scrivetemi se avete tempo: [email protected]
  • Simpatica la vicenda dei Bonus.
    Quando ero premier mi contestavano il Bonus 80€, il Bonus cultura per i diciottenni, il Bonus per i professori, i Bonus per Industria 4.0, i Bonus del JobsAct. Adesso accade che quando provano a togliere alcune delle nostre misure – che non erano mance elettorali ma sostegni veri alle famiglie e alle aziende – la gente reagisce e, grazie anche al lavoro dei Comitati Ritorno al Futuro che si sono impegnati per difendere la 18App, il Governo cede. Nel frattempo una domanda al Governo che mi è stata fatta notare dalla deputata Patrizia Prestipino: se l’aumento degli 80€ era una mancetta elettorale, come giudichiamo l’aumento di 14€ proposto per i professori? Alla fine va a finire che rimpiangeranno in tanti la buona scuola, non solo per l’alternanza scuola lavoro.

Flash.

  • Solo l’Osservatore Romano parla degli ottantamila bambini morti per fame, vittime della Guerra in Yemen. Perché?
  • La Brexit sarà un disastro per il Regno Unito e un problema per l’Europa. Bene l’accordo, ma ha ragione Tony Blair a chiedere un referendum sull’accordo May-Juncker.
  • Sulla storia del peculato veniamo a scoprire che l’autore dell’emendamento salva condannati della Lega è stato portato in Parlamento personalmente da Luigi Di Maio ed è grande amico di Scafarto, il personaggio chiave dell’indagine Consip oggi assessore in un comune campano per Forza Italia. Tutto si tiene, amici, tutto si tiene.
  • Salvini non parla di spread ma di gattini e Gattuso. La mia solidarietà va sia ai gattini che a Gattuso: un ministro dell’interno dovrebbe occuparsi dei problemi veri dell’Italia.
  • A proposito di calcio, bellissima l’intervista a Gianluca Vialli fatta da Aldo Cazzullo sul Corriere: la trovate qui.
  • Un pensiero a Bernardo Bertolucci.

Per chi è interessato qui una lunga intervista a Il FOGLIO e qui un’intervista a IL MESSAGGERO – IL MATTINO. Graditi come sempre i commenti.

Un sorriso,
Matteo
App Matteo Renzi

PS Sabato 15 dicembre andrà in onda la prima puntata di “Firenze secondo me”, sulla NOVE (109 digitale terreste, canale 509 di SKY). Non ho parole per dirvi l’emozione che ho vissuto nel realizzare questo progetto che ho tenuto a lungo nel cassetto come un sogno e che grazie al team di Lucio Presta è stato realizzato in tempi record. Nei prossimi giorni vi racconterò alcune curiosità su questo documentario che è innanzitutto un atto politico: viviamo tempi di barbarie etiche e sociali ma io sono convinto che la bellezza salverà il mondo. Sempre più convinto. E per questo ho voglia di raccontarvi Firenze. Almeno: Firenze secondo me. Grazie a tutti per aver condiviso il percorso di questi mesi, adesso attendo il vostro giudizio.