Renzi al Die Zeit: "L'Ue ci dà fiducia, dobbiamo avere il meglio ai vertici"

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Intervista di Ulrich Ladurner, "Die Zeit", 11 febbraio 2021.    

"Mario Draghi è l'italiano che ha salvato l'euro e adesso è lui l'europeo, che salverà l'Italia". Lo ha detto Matteo Renzi, in un'intervista al settimanale tedesco "Die Zeit", pubblicata l'11 febbraio 2021.

"Riceviamo oltre 200 miliardi di euro dall'Ue. Per questo abbiamo bisogno di un governo che sia in grado di spenderli in modo sensato. Dal momento che l'Europa ha fiducia in noi, dobbiamo mettere il meglio che abbiamo ai vertici", ha aggiunto Renzi.

Renzi non si attribuisce il merito di aver incoronato Draghi, scrive "Die Zeit". "Mattarella è l'allenatore, Draghi tira in porta. Io al massimo ho fatto un palleggio": questa la risposta di Renzi a riguardo.

Inoltre, Renzi respinge le accuse di chi dice di aver agito per calcolo personale: "se avessi voluto raggiungere qualcosa per me, non avrei provocato tutto questo caos". "Chi sostiene che io abbia scatenato la crisi per vanità, dovrebbe ricordare che ho rifiutato un posto da ministro, ho detto no a diversi posti da ministro per il mio partito, ho rischiato tutto, perché volevo Draghi premier", ribadisce Renzi, che prosegue: "mi faccio insultare volentieri se serve a far andare avanti l'Italia".

"Non sono un sostenitore degli intrighi di palazzo, ma finché con questi si può ottenere del bene, li utilizzo. Con le mie due manovre ho ucciso il populismo", ha spiegato Renzi nell'intervista al settimanale. 


"Nella prima metà del 2019", ha ricordato Renzi al settimanale amburghese, "Salvini aveva creato un fronte comune con l'Afd" (il partito dell'ultradestra tedesca, ndr), "e voleva far uscire l'Italia dall'euro", questo mentre "Luigi Di Maio, capo del Movimento 5 Stelle, andò a Parigi per incontrarsi con i militanti più radicali dei gilet gialli. E voleva un referendum sull'euro. Ora Salvini e Di Maio sostengono Mario Draghi, l'ex presidente della Bce! I populisti si sono europeizzati. Questa è una rivoluzione, che mi rende felice".

A detta di Renzi quelle realizzate negli ultimi due anni sono state "due mosse di scacchi". La prima è stata quella di "mandare a casa Salvini", che "sembrava invincibile". "Ma noi - ricorda Renzi - l'abbiamo mandato sui banchi dell'opposizione con una manovra parlamentare. Oggi invece eleviamo Draghi al ruolo di Premier: sono orgoglioso di avere utilizzato con successo le armi del Parlamento negli anni del populismo".

Rispondendo ad una domanda sui risultati di Italia Viva nei sondaggi, Renzi risponde: "Certo che mi dispiace che siamo al 3%. Ma anche con il 3% si possono fare grandi cose: liberarci di Salvini, portare Draghi a Palazzo Chigi".