Enews 958 lunedì 22 aprile 2024

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Buongiorno e buona settimana.
Finalmente siamo partiti: la lista Stati Uniti d’Europa ha presentato il simbolo e ha cominciato finalmente la campagna elettorale.
Io sono felice. Perché questa lista coltiva un sogno: difficile da realizzare, come tutti i sogni. Ma utile a mettersi in cammino.
Il mondo sembra impazzito e l’Europa è irrilevante.
O ci diamo una smossa o non toccheremo palla su nessun dossier importante.
 
Fateci caso.
Gli altri partiti mettono il cognome nel simbolo, noi mettiamo un progetto politico.
È la differenza tra chi vive il proprio impegno come influencer e chi come politico.
Se volete votare un cognome, avete l’imbarazzo della scelta.
Se volete votare un progetto politico, c’è solo STATI UNITI D’EUROPA.
 
Qualcuno dice: "la lista è nata solo perché almeno avete la certezza di superare il quorum".
Rispondo: la certezza di superare il quorum è un’ottima cosa.
Ma noi crediamo al sogno degli Stati Uniti d’Europa da sempre.
Non ci credete? Guardate questo mini video. Mi troverete invecchiato, sì. Ma è impressionante che ieri abbia detto esattamente la stessa cosa che avevo detto a Verona dodici anni fa cominciando il viaggio in camper.
 
E allora bando alle ciance, questa enews deve essere super sintetica.
 
1Se volete approfondire il tema degli Stati Uniti d’Europa:
a. Qui il mio intervento al Teatro della Pergola ieri a Firenze. Dura un’ora.
b. Qui il mio intervento alla Lanterna di Fuksas sabato a Roma. Dura dieci minuti.
c. Qui il reel su Instagram tra il 2012 e il 2024. Dura meno di un minuto.
 
2. Se volete darci una mano:
a. Qui l’email per diventare volontari o rappresentanti di lista.
b. Qui per iscriversi al canale whatsapp. Purtroppo in TV non ci danno spazio e sui giornali meno che mai. O ci organizziamo dal basso o le nostre idee non gireranno mai. Iscrivetevi ai canali, se vi va, e fate girare i contenuti che più vi convincono.
c. Qui per darci una mano con contributi da 10, 100, 1000€. Oggi parte la nuova campagna di affissioni: grazie a chi sta contribuendo.
 
3. Se volete sorridere rispetto a quanto ci hanno attaccato i nostri avversari:
a. Elly Schlein ha vinto le primarie parlando del partito del noi e attaccando la mia gestione. Oggi mette il suo nome nel simbolo a differenza di quello che feci io. E quelli che attaccavano me per eccesso di leaderismo oggi giustificano lei. Il PD è diventato il PDS, Partito di Schlein. Chi vuole i partiti personali vota loro, chi vuole la politica vota gli STATI UNITI D’EUROPA.
b. Mentre il mondo brucia la Meloni si occupa di Rai. E lo fa con modi talmente goffi da aver fatto un regalo a quelli che voleva far tacere. Il monologo di Scurati sull’antifascismo doveva essere visto da un milione di persone. Grazie al geniale autogol della squadra di Giorgia Meloni lo hanno visto in trenta milioni. In RAI non c’è il fascismo alle porte ma c’è tanta mediocrità che è già entrata in casa: sono semplicemente incapaci e ridicoli.
c. Michele Emiliano - tremo al pensiero - sta per tornare a fare il magistrato, lasciando la politica dopo tutti i danni che ha prodotto in Puglia. Dalla TAP alla Xylella, dalla Buona Scuola alle trivelle non c’è un dossier su cui Emiliano non abbia fatto danni. Lo dicevamo solo noi, ora se ne stanno accorgendo tutti. Il tempo è più che galantuomo.
 
Pensierino della Sera.

Il dibattito politico tra destra e sinistra si radicalizza sulle questioni etiche e sulle questioni storiche, dall’aborto all’antifascismo. Paginate e paginate di discussioni su questo sui giornali e grande eco viene data agli opposti estremismi. Sono ovviamente temi di grande interesse culturale e civile, ma io ho la sensazione che si discuta di questo per non parlare delle scelte politiche, dall’economia alla diplomazia, di cui si dovrebbe discutere. Mi spiego. È interesse comune della Meloni e della Schlein non confrontarsi sulle ricette economiche o sulle sfide geopolitiche: perché su questo tema le due deputate guidano coalizioni divise. Profondamente divise. E allora l’etica o la storia, l’aborto o l’antifascismo, permettono uno scontro con gli avversari utilizzando questi temi come collante per le proprie coalizioni.
Il Governo sta sprecando soldi sul PNRR, nessuno ne parla.
L’opposizione parla di sanità ma non riesce a dire una parola condivisa sul MES sanitario, nessuno ne parla.  
Ci sono le Europee e io a cominciare dalla Leopolda ho detto: mandiamo a casa Ursula von der Leyen e mettiamo Draghi. Voi avete capito su questo punto quali siano le idee di Meloni e Schlein? No. Perché non sanno cosa pensare sul punto. O forse hanno paura a dire quello che davvero pensano.
La dico piatta: c’è chi usa le questioni etiche e i dibattiti storici per coprire il vuoto delle proprie idee politiche.
Spero di sbagliarmi. Ma non credo.
Noi nel dubbio rilanciamo sulla politica. Sul sogno. Sull’Europa.
 
 
Un sorriso,
Matteo
 
PS. Chi si candida alle Europee dicendo: “Mi candido ma anche se vengo eletto non ci vado”, per me prende in giro gli italiani. Voi che dite? Vi leggo: [email protected]