Purtroppo abbiamo perso l’attimo, peccato.
Salvini ovviamente non risponde sulla Russia e continua ad alimentare la paura (qui trovate un video di cosa gli avrei chiesto se avessi avuto la possibilità di intervenire in Aula). Devastante la notizia della tragica uccisione di Mario Cerciello Rega, il giovane carabiniere assassinato in pieno centro a Roma. Sono incredibili le polemiche che ne sono seguite, a cominciare dalla caccia al nord africano che per un giorno ha visto scatenati i peggiori istinti di politici e giornalisti italiani.
Non erano nord africani, ma americani. Non erano neri, ma bianchi. Non erano immigrati clandestini, ma ricchi turisti. E questo che cosa cambia? In un Paese civile nulla. Un uomo è morto, era un carabiniere: il reato non è meno grave perché è stato commesso da persone con la pelle bianca.
Dopo ne ho parlato in questo post.
Peraltro parliamoci chiaro: se l’omicidio del carabiniere fosse avvenuto ai tempi di Alfano, Salvini avrebbe chiesto le dimissioni del Ministro dell’Interno. Oggi il Ministro dell’Interno tace mentre i suoi collaboratori rilanciano la caccia al migrante.
Assurdo l’attacco che mi è stato rivolto da una deputata della destra che mi ha accusato di essere il mandante morale e politico dell’omicidio. I comitati d’azione civile hanno lanciato una campagna di raccolta firme contro questa deputata: vogliamo arrivare a 20.000 firme. Ci date una mano a raggiungere l’obiettivo? Qui c’è il link per firmare. E per farlo girare.
Mentre Raffaele Cantone si dimette, segno che sull’AntiCorruzione questo Governo parla molto e combina poco, la nuova polemica sembra essere la TAV. Qui ho spiegato la mia posizione. Di Maio dice: “Voglio vedere il PD votare insieme alla Lega”. Noi votiamo per la TAV, non per Salvini. Ma se Di Maio è così schifato dell’alleato, perché non smette di governarci assieme? O, meglio, perché non vota con noi la mozione di sfiducia? O, più semplicemente, perché non dà un segnale sul decreto sicurezza bis?
Intanto per chi di voi ha Netflix un suggerimento: date un occhio al documentario, bellissimo, sul potere dei giganti del web. Si chiama The Great Hack. Vi spiegherà molto del perché nel 2016 certe elezioni e certi referendum sono andati così. Non è solo questione di fake news, ma di civiltà. Ne riparleremo presto, prestissimo.
Pensierino della sera. La scuola estiva “Meritare l’Italia” ha fatto boom. Un migliaio di iscrizioni (domani è l’ultimo giorno) all’interno delle quali selezioneremo i partecipanti. Eravamo a quota 100, abbiamo fatto crescere il numero fino a 200. Chi potrà darci una mano economica per l’organizzazione è il benvenuto, anche con piccoli versamenti da qualche euro: questo il link. Aiutare i nostri ragazzi a studiare è un gesto molto bello, credetemi. Ma quello che più mi colpisce è che c’è fame di buona politica. E i ragazzi ci sono, pronti a sacrificarsi, a perdere qualche giorno di vacanza per studiare. Ragazzi, studiate o diventerete come Di Maio, sembra essere il nuovo grido di battaglia di chi combatte il cialtronismo. Battute a parte, è una cosa che fa molto riflettere. E che sarà stella polare dei prossimi mesi del nostro cammino.
Un sorriso,
Matteo