Enews 738, lunedì 4 ottobre 2021

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Buongiorno e buona settimana. In attesa del risultato delle elezioni amministrative (peccato per la bassa affluenza, ma siamo molto fiduciosi sul risultato dei candidati sostenuti da Italia Viva), vi segnalo:

1. Questo bellissimo articolo di Massimo Recalcati su "la Stampa" di oggi. Sulla vicenda Morisi/Bestia/odio verbale, quelle del professor Recalcati sono parole da leggere, rileggere, studiare. E qualche ex odiatore dovrebbe pure impararle a memoria.

2. Lo scandalo banchi a rotelle: centodiecimila banchi a rotelle, comprati da Conte e Arcuri, hanno problemi anche con la normativa antincendio. Anche con quella. Ma cosa aspetta il Parlamento a insediare una commissione d’inchiesta sullo scandalo degli acquisti Covid? Capisco che da quando ci sono Draghi e Figliuolo tutto è cambiato - e sono orgoglioso di aver provocato insieme a Italia Viva questo cambiamento - ma trovo assurdo leggere notizie come quella dei banchi a rotelle, un disastro senza fine. Dite che esagero? Vi leggo, come sempre.

3. Tante occasioni di incontro nelle presentazioni di "ControCorrente" (qui per acquistare il libro, qui per acquistare l'audiolibro, qui per partecipare a una delle prossime tappe). In questa settimana avremo anche un appuntamento online con l’Assemblea Nazionale di Italia Viva. Ma soprattutto siamo pronti alla Leopolda del 19-20-21 novembre, quando torneremo in presenza (con il Green Pass, qui il link per preregistrarsi, qui il link per sostenere l'evento). Non vedo l’ora!




Pensierino della sera. Si può dire tutto quello che si vuole sull’inchiesta di FanPage circa i metodi politici e finanziari di Fratelli d’Italia. E si può ironizzare, come fa il mio stimato amico Franco Cardini, su taluni personaggi di questa strana vicenda. Ma la verità è che Giorgia Meloni non ha mai fatto i conti con il passato. Non è un caso che la leader di Fratelli d’Italia abbia detto anche recentemente che il 25 aprile è divisivo. Finché non si ha il coraggio di chiamare fascismo il fascismo, ogni dibattito sulla svolta culturale e generazionale della Meloni è impossibile prima che inutile.

Un sorriso,