Enews 806, lunedì 18 luglio 2022

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dona italiaviva

Quando Mario Draghi si è dimesso sembrava tutto finito.
E invece noi non molliamo!
In tutta Italia chi non si rassegna al disastro grillino ha deciso di far sentire la propria voce.
La maggioranza silenziosa ha detto basta al masochismo dei Cinque Stelle.

È nata così la nostra petizione: siamo quasi a quota 100mila firme. Ci date una mano per condividerla? Vi chiedo di firmarla e se l’avete già firmata di inviare questo link a 5 amici. Serve un tam tam dal basso per tenerci Draghi premier e rimandare i grillini nel dimenticatoio.

I sindaci di tutti i colori politici stanno firmando un appello al premier, le categorie si stanno mobilitando, arriveremo a mercoledì con una forte ondata popolare.

Oggi alle 18.30 manifestazioni spontanee in tante città d’Italia, da Milano a Roma, da Torino a Firenze, a Trento. Sì allo statista Draghi, no allo stagista Conte.

Nel mio piccolo, io ci sto provando pancia a terra. Qui l’intervista di oggi al "Corriere della Sera". Qui quella di sabato a "il Messaggero".

Per chi ama la politica:
- qui c’è il mio lungo intervento all’Assemblea di Italia Viva di sabato: un’ora di riflessioni, dal telescopio Webb fino alla cancel culture, da Dante alla crisi della democrazia in tutto il pianeta. Solo per gli appassionati;
- per chi non ha tutto il tempo: qui il passaggio sul lavoro che ha molto fatto discutere, qui il finale sulle stelle e Brunetto Latini.

E per chi vuole dare una mano a Italia Viva, qui il link per il sostegno anche economico.

Chissà che finalmente anche il PD non abbia capito che l’alleanza coi populisti è un errore come abbiamo avuto modo di ricordare anche in questo intervento al Senato. E, comunque, chi vuole andare alle elezioni coi grillini andrà alle elezioni contro di noi.




Pensierino della sera. Ho presentato "il Mostro" a Santa Marinella. Nel frattempo, ogni giorno c’è una novità sui PM che hanno lavorato alle indagini contro di me. Questa è di ieri e l’ha pubblicata solo un quotidiano - "Libero" - perché riguarda l’attuale capo della procura di Firenze, Luca Turco, colui che ha preso il posto di Giuseppe Creazzo, l’uomo delle molestie sessuali a una collega. I principali media hanno interesse a tenere basse le vicende "Il Mostro". Chi ha letto e sta leggendo il libro ha perfettamente capito che cosa è accaduto in questi anni intorno alla mia persona. Verrà il tempo di riparlarne.


Ora un sorriso e tutti al lavoro per Draghi!