Enews 819, lunedì 29 agosto 2022

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Buongiorno.
Mancano 27 giorni al voto e la campagna elettorale entra nel vivo.

Parto dagli appuntamenti, prima di dedicare un pensierino a Giorgia Meloni e alle proposte della sinistra radicale.

Con gli amici toscani ci vediamo giovedì sera - dalle 20 - alla Sala Rossa del Palazzo dei Congressi di Firenze. Per me è un luogo suggestivo e simbolico. L’ultima volta che ho lanciato una campagna elettorale da quella sala, infatti, è stato 14 anni fa! Allora annunciai la mia candidatura a sindaco, come outsider. Come dicono i giovani, vi sblocco un ricordo: ecco qui sessanta secondi di quella serata.
Giovedì sera torniamo là dove tutto è cominciato e parliamo di futuro per la Toscana, con i candidati di questa meravigliosa terra. Qui per iscriversi, vi aspetto: voglio vedere la Sala Rossa colma di persone, come accadde 14 anni fa. Perché sento crescere l’entusiasmo e questo mi emoziona. Il 25 settembre possiamo fare un grande risultato, forza!

A proposito di Toscana, segnatevi anche questa data: 7 settembre. Perché quel giorno Carlo Calenda sarà a Piombino, all’interno di una sorta di lunga diretta radio/video che faremo da tanti luoghi diversi del Paese per dire basta a chi blocca le opere necessarie al nostro futuro. Calenda sta facendo bene a chiedere a tutti gli altri candidati un impegno sulle bollette: vedrete che questo tema sarà sempre più decisivo. Intanto, la Basilicata, che ha le trivelle, darà gratis il gas ai lucani: ecco a cosa serve la politica del sì anziché la logica del no a tutto.

Venerdì 2 settembre, dalle 18 alle 20, lanceremo da Milano il progetto Renew Europe in Italia. Io introdurrò i lavori e Carlo li chiuderà. Migliaia di persone si stanno iscrivendo a questo evento (qui il link), vi aspettiamo!

Sempre a Milano, il giorno 6 settembre alle 18, sarò al Teatro Parenti per un evento molto particolare, un evento da candidato in Lombardia. Ne parleremo in una delle prossime Enews, intanto segnatevi la data. E sono in arrivo tappe anche in altre regioni del Paese...

Chi vuole dare una mano si iscriva qui al team dei volontari. Da oggi partiranno le informazioni per chi si è già iscritto.

E chi può dare un sostegno economico anche con piccoli versamenti può farlo qui. Non sapete quanto è importante per la nostra campagna ricevere donazioni da singoli cittadini anche per qualche decina di euro.


Due considerazioni politiche.
La prima, su Giorgia Meloni. In questa settimana, Meloni ha detto anche una cosa interessante. Ha proposto di aumentare del 50% l’assegno unico e universale per i figli. Si è però dimenticata di dire chi ha voluto e introdotto questa misura, vale a dire Italia Viva, con la ministra Bonetti. Allora, io non immagino che Meloni si metta un cartello per dire “viva la Leopolda”, nonostante questa proposta sia stata lanciata proprio alla Leopolda di tre anni fa. Ma sappia che, se mai dovesse accadere la vittoria della destra, tutti i giorni le ricorderemo questa promessa: se uno ha una buona idea è giusto sostenerla. Anche se fa pensare il fatto che la Meloni, per avere una buona idea, debba copiare le nostre. Ma va bene così.
Ciò che non va bene, invece, è l’ipocrisia della leader di Fratelli d’Italia sulle trivelle. Nell’aprile 2016, Meloni diceva che Renzi era schiavo “delle lobby dell’energia”, oggi propone di fare ciò che dicevo io allora e che lei contestava, facendo campagna elettorale contro il referendum. Mi sono quasi stancato di sentirmi dare ragione dopo anni. Ma, al netto della questione personale: io capisco che Meloni - come pure Lega, Forza Italia, mezzo Pd e i Cinque stelle - su questo tema abbiano cambiato idea. Ma, visto che hanno cambiato idea, pare brutto chiedere scusa per gli insulti di sei anni fa?

Su "la Stampa" di oggi una mia intervista (anche) su questi temi.

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Intanto, i compagni che si sono alleati con Letta hanno chiesto, nelle ultime ore, l’abolizione della proprietà privata iniziando dai Jet e l’abolizione dei profitti “eccessivi”. Eravamo preoccupati delle influenze russe sui partiti di destra, inizio a preoccuparmi delle influenze sovietiche sul nuovo Pd.

Un sorriso,


P.S. Ma quelli che hanno mandato a casa Draghi e ora chiedono a Draghi di risolvere il problema bollette come li definiamo?