Renzi: "tasse a tutti e marchette agli amici"

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Intervista a Matteo Renzi su La Stampa del 23-12-2023

di Federico Capurso

"Tasse per tutti, marchette agli amici Gli insulti di Gasparri? Lo querelo"

La bocciatura del nuovo Mes ha lasciato ferite aperte nella maggioranza e il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, sembra voler mandare un messaggio proprio ai moderati di centrodestra che hanno vissuto quel no con disagio: "Chi crede nell'europeismo non può stare con questa destra". Attacca Forza Italia, prendendo la parola in Senato, nel giorno in cui viene approvata una Finanziaria di "marchette agli amici, tasse agli altri", e già scommette sulla necessità di "una manovra correttiva dopo le Europee, mancano 18 miliardi". 

Si aspettava una legge di bilancio diversa?

"Cancellano per il solo 2024 un po' di tasse sul lavoro, ma aumentano le tasse sulla casa e sui prodotti per l'infanzia. Colpiscono il ceto medio, bloccano il rientro dei cervelli. Tolgono soldi ai ragazzi che andavano in libreria con la 18App. Però i soldi per le assunzioni di Lollobrigida li trovano: solo per il suo staff il ministro avrà milioni di euro in più. Ma che se ne fanno di tutti questi soldi? Assumono gente che controlla l'orario dei treni?".

Ci sarà bisogno di una manovra correttiva?

"Sì. Ieri parlando con Giorgetti in Senato mi diceva che secondo lui mancano 12 miliardi. Per me sono 18. Che siano 12 o 18 la manovra correttiva ci sarà, dopo le Europee. Sono incapaci nel governare il Paese ma bravissimi a fare le campagne elettorali. La Meloni ci farà la solita tiritera sul cambiare l'Europa candidandosi in prima persona, così per sei mesi potrà fare lìinfluencer in capo. Ora che la Ferragni è in crisi, vedo Giorgia molto concentrata sui social piuttosto che sui dossier istituzionali". 

Eppure hanno trovato i soldi per le solite mance elettorali. Il leghista Claudio Borghi dice sia peggio del solito. Lo è?

"Mance a gogò. Una cosa impressionante. Assunzioni, favori, contributi. Una roba che ricorda i peggiori difetti delle finanziarie della Prima Repubblica. Con la differenza che questi non hanno un briciolo delle competenze di quelli della Prima Repubblica!. 

C'è stato un momento non proprio sportivo con l'azzurro Maurizio Gasparri.

"Gasparri mi ha interrotto urlando insulti. La cosa lo qualifica per quello che è: un cafone. Ma non credo che La Russa prenderà provvedimenti contro di lui: procederò comunque in sede giudiziaria contro Gasparri. L'immunità non copre gli insulti".

Gasparri ha reagito quando lei ha accusato FI di aver tradito Silvio Berlusconi astenendosi sul Mes. Perché, se il Cavaliere diceva che il Mes non andava bene per l'Italia?

"Ho parlato di Helmuth Kohl e Jose Maria Aznar, i due democristiani per portarono Berlusconi nel Ppe. E capisco che quelli come Gasparri con i democristiani non abbiano niente a che fare. Nel raccontare questo, ho spiegato che, tradendo l'ideale europeista, Forza Italia tradisce Berlusconi. Quanto al Mes trovo surreale attaccarsi a singole dichiarazioni del Cavaliere. Il Mes è uno strumento pensato quando a Palazzo Chigi c'era Berlusconi, non una controfigura". 

Secondo Fazzolari il no al Mes è giusto perché all'Italia non serve un altro fondo salva-banche.

"Meloni ha detto che Fazzolari è la persona più intelligente che ha incontrato. Se Fazzolari è il più intelligente, non oso pensare chi siano gli altri. Io spero che non serva mai, ma come si fa a dire che il Mes non è utile proprio al Paese più indebitato dell'Eurozona?".

Che ripercussioni potrebbero arrivare dall'Europa?

Non significative, a mio avviso. Piuttosto immagino che si alimentino le divisioni interne alle coalizioni. Forza Italia ha perso ogni credibilità europeista, ma anche il campo largo è in difficoltà. La maggioranza si è divisa in due, il campo largo si è diviso in tre: PD per il Mes, Sinistra radicale astenuta, M5S contro. Conte è uno show continuo: ha firmato il Mes da premier, ma vota contro da deputato. Fa i decreti con Salvini sull'immigrazione, ma si definisce di sinistra. Tra qualche anno dirà che lui è sempre stato contro il reddito di cittadinanza. La sua faccia di bronzo non ha eguali. Ma non gliene faccio una colpa: lui è un camaleonte da sempre. Mi colpisce il Pd che si consegna mani e piedi a un sovranista a giorni alterni". 

Si aspettava una risposta più dura da parte dei mercati?

"No. I mercati hanno dato una grande apertura di credito a Giorgia. Poi dopo agosto - quando hanno fatto il pasticcio delle banche - gli operatori internazionali hanno tolto la fiducia al nostro Governo. Per ora non ci sono problemi e io da italiano mi auguro che non ce ne siano mai". 

Anche lei crede che la bocciatura sia una ripicca, da parte di Meloni, per aver dovuto ingoiare l'accordo franco-tedesco sul Patto di stabilità?

"Sì. Lo ha confermato anche lei. Voleva il pacchetto, le hanno confezionato il pacco, lei fa la ripicca". 

Il Ministro Giorgetti dovrebbe dimettersi?

"Giorgetti ha fatto Giorgetti come sempre: surfa tra le onde cercando di fare l'equilibrista. Tajani invece dovrebbe riflettere se continuare a fare il ministro, visto che fa campagna elettorale tutti i giorni per Forza Italia. Non tocchiamo palla a livello internazionale. Arriviamo terzi su tre sull'Expo, perdiamo la battaglia sulla Bei, non ci filano sul patto di stabilità. La Farnesina è in crisi, Tajani che fa?"

Con queste modifiche al patto di stabilità torneremo alle politiche di austerità?

"Austerità no, serietà sì. Serietà significa farla finita con le marchette elettorali e fare misure utili al Paese. Dissesto idrogeologico, economia del mare, aerospazio, scuola, intelligenza artificiale, sanità innovativa: i soldi mettiamoli nei settori che servono, non sullo staff di Lollobrigida". 

Intanto i pm di Roma hanno chiesto l'assoluzione per suo padre sulla vicenda Consip, ma la condanna a un anno per Luca Lotti e altri imputati.

"Il tempo è galantuomo e vedrà che nessuno degli imputati sarà condannato. Quando tutto sarà finito dirò quello che penso di questa storia incredibile. E di come certi media abbiano cercato di condizionare il dibattito politico del Paese. Ma ora lasciamo concludere questo processo senza commentare le richieste del pm".