Enews 911 lunedì 9 ottobre 2023
La settimana si apre con le terribili immagini che arrivano da Israele.
Chi uccide civili giustiziando le persone casa per casa, massacrando centinaia di giovani solo perché stavano ballando, rapendo i bambini e le nonne non sta difendendo una causa ideale: sta compiendo atti di terrorismo che tutta la comunità internazionale deve condannare senza se e senza ma. Ho nel cuore e negli occhi soprattutto le immagini dei ragazzi che scappano e vengono uccisi mentre stavano solo ballando e ascoltando musica: un enorme Bataclan all’aperto. Gli estremisti odiano la musica, gli estremisti odiano la felicità, gli estremisti odiano la vita.
Con Paolo Mieli dico che “fa davvero impressione che ci sia un certo numero di nostri connazionali – cantanti o rettori d’università – i quali, senza concedersi neanche un attimo di rispettoso silenzio al cospetto di incursioni esplicitamente indirizzate a uccidere “ebrei” (non “israeliani”, “ebrei”), abbiano ritenuto di esaltare i “legittimi attacchi palestinesi”.” È davvero incredibile come ci sia un antisemitismo squallido e verbalmente violento anche tra chi viene chiamato a fare il commentatore nelle principali trasmissioni TV del Paese, magari anche ben retribuito.
Questo il post che ho pubblicato sabato mattina, ricordando il mio intervento alla Knesset del 2015.
Per chi invece ha voglia di un’analisi un po’ più ampia, segnalo questa intervista di oggi a “La Stampa”: provo a fare qualche analisi sulla guerra ormai cominciata, sul disordine globale, sulla crisi della democrazia nel mondo, sul ruolo dell’Arabia Saudita e dei leader riformisti arabi, sulla cultura e sull’atteggiamento di certa sinistra. Leggete l’intervista cliccando qui e ditemi che ne pensate se vi va: [email protected]
Penso che ciò che sta accadendo in tutto il mondo dimostra che serve un’Europa capace di tornare a fare politica: Bruxelles deve essere la patria del coraggio e non della burocrazia. Per farlo tuttavia serve cambiare totalmente il tono e il contenuto del dibattito politico italiano. È quello che cercherò di fare nella mia campagna elettorale per le Europee, che inizia stasera da Milano. La parola d’ordine è VOLARE ALTO. Basta con questo chiacchiericcio mediocre di presunti leader ossessionati solo dalla propria visibilità personale e concentrati su questioni di serie B. Fare politica significa avere uno sguardo ampio sul mondo, capace di affrontare le vicende geopolitiche e capace di svegliare l’Europa restituendo forza e credibilità al Vecchio Continente. Per chi vuole stasera l’appuntamento è al TEATRO PARENTI di Milano alle 21 o in diretta sui social e su YouTube, oltre che su Radio Leopolda.
Domenica 15 intanto si potrà votare per il congresso di Italia Viva. La nostra è una comunità che continua a crescere, che aumenta il numero di parlamentari, amministratori e iscritti, che produce contenuti e dibattito. Siamo orgogliosi di aver compiuto un grandissimo lavoro per garantire un appuntamento di democrazia interna: ovviamente il fatto che ci sia un congresso per eleggere le presidenze nazionali, regionali e provinciali provocherà tensioni e litigi come ogni dibattito interno suscita. Auguro a tutti di saper gestire le differenze e fisiologiche polemiche ripartendo insieme da lunedì prossimo laddove ci saranno le divisioni. Chi vince il congresso rappresenterà il partito, chi perde darà una mano: la democrazia interna fa paura solo a chi non ha voti e non avendo voti scappa dal confronto. ATTENZIONE, comunicazione per gli iscritti al partito: chi vuole votare ONLINE potrà farlo solo attraverso la pre registrazione, accedendo alla propria area personale sul sito italiaviva.it. Altrimenti potrà votare solo recandosi ai seggi. Chi vuole votare ONLINE si registri adesso e comunque non oltre giovedì 12 OTTOBRE, info qui. E per chi vuole qui c’è il link per iscriversi alla LEOPOLDA 2024: Accendere le stelle.
Un sorriso,
Matteo
PS Il Riformista si conferma una delle rare voci fuori dal coro. Questa la copertina su Travaglio di sabato scorso. Passeremo a venti pagine da martedì 17, anziché da domani. E ci saranno molte novità sul sito sia attraverso whatsapp che per chi si abbonerà (100€ l’abbonamento annuale o 1€ la singola copia, qui per acquistare il giornale). Domani parleremo, tra l’altro, di come il PD si sia definitivamente collegato alla CGIL: è tornata la Ditta. Da non perdere, credetemi, da non perdere.