Renzi insiste: "I Cinque Stelle si arrenderanno"
Intervista di Pierfrancesco De Robertis, "Quotidiano Nazionale"/"Il Resto del Carlino"/"la Nazione", 9 febbraio 2020.
Presidente Renzi, i grillini nel tempo hanno ceduto su tutto. Ma non sulla giustizia. Si è fatto un`idea del perché?
«Credo che sia in atto un tentativo di arginare un`iniziativa di Italia viva, ma tutto finirà come per l`Iva. Esasperano un concetto e poi dovranno gestire una marcia indietro. Ricorda la polemica sugli 80 euro? Lì per lì tutti contro, poi nessuno li ha tolti».
Perché Italia viva è contro l`abolizione della prescrizione? «Per un principio di giustizia, ma semplicemente perché è anticostituzionale. E non lo dice Renzi ma fior di costituzionalisti».
Ha visto ieri un importante istituto di ricerca che spiega come la maggioranza degli italiani sia favorevole ad abolire la prescrizione?
«I sondaggi dipendono molto da come si fanno le domande. Lo sanno tutti. In ogni caso, il tasso di tecnicismo su questi temi è altissimo, tant`è lo stesso sondaggio spiega che la maggioranza degli italiani non sa che cosa sia la prescrizione».
La gente comune si chiede: ma Renzi fa sul serio col governo o bluffa?
«Sono dieci anni che faccio sul serio. Non voglio far cadere il governo, ma rimettere la barra al centro».
Si stupisce della posizione del Pd, così a rimorchio dei Cinquestelle? «
I grillini li capisco, sono sempre stati per questa deriva. E Bonafede lo conosciamo a Firenze più per il suo passato da dj che da avvocato, ma il Pd no. Non lo capisco».
Parliamo di regionali. Dove si presenterà una lista di Italia viva?
«In Toscana e Puglia abbiamo già deciso, negli altri casi le valutazioni sono in corso».
E vero che in Toscana lei nonvuole una lista del presidente,tipo quella di Bonaccini in Emi-lia-Romagna?
«Cinque mesi fa il candidato Eugenio Giani mi disse che non aveva intenzione di farla, e a quello sto»
Pare sia stato lei ad avergli chiesto di non farla.
«Diciamo così: Bonaccini mi ave-va detto di volerla fare, per andare a pescare oltre il Pd e oltre i partiti, ed è andata bene. In Toscana le cose sono diverse, e siccome faremo un ottimo risultato, vorrei essere misurato sui voti di Italia viva».
In Toscana si profila un derby tra i candidati di Italia viva e quelli del Pd. Ha paura che possa avere effetti destabilizzanti?
«Il Pd deve smettere di far la guerra a noi. La deve fare alla destra, che ha un comportamento così sconclusionato da non aver ancora scelto il candidato».
Teme che un candidato di centrodestra moderato in Toscana vi taglierebbe un po`di erba sotto i piedi?
«Temo la sottovalutazione della destra e la nostra conflittualità interna. Noi sapremo rappresentare bene l`ala riformista del centrosinistra, tant`è che molti del Pd toscano stanno passando con noi, come il segretario Pd di Pisa. E nei giorni prossimi ce ne saranno altri».
Chi sono? «Li so, ma per adesso non li dico. Saranno loro a renderli noti».
Nelle Marche come vi comporterete?
«Decideranno i nostri sul posto. lo ascolto molto. Certo non credo che l`attuale governatore Ceriscioli sia la persona giusta per vincere».
E se fosse la sindaca di Ancona?
«Con Valeria Mancinelli si vince. Quindi sarei felicissimo. Ma rispetto le decisioni del territorio».