Enews 461, lunedì 27 febbraio 2017

Buongiorno a tutti e buona settimana!

IL PD
Dopo lunghe polemiche finalmente il Partito Democratico ha scelto la strada del congresso.

Domani, martedì 28 febbraio, sarà l’ultimo giorno per iscriversi al PD per chi vorrà: si potrà così partecipare alla fase del confronto tra gli iscritti, circolo per circolo. Per festeggiare la fine del tesseramento domani sarò a pranzo insieme agli amici del circolo in cui sono iscritto, a Firenze, lo storico circolo Vie Nuove. Bello avere dei luoghi in cui ti chiami per nome. Dove comunque vada ci sono sempre gli amici ad aspettarti.
Poi Domenica 30 aprile le primarie per la scelta del leader.
Perché finalmente si discuta di cosa serve all’Italia, e non più di quanto è antipatico Tizio o Caio, è fondamentale rilanciare sui contenuti, sulle idee, sulle proposte. Sulla sanità, la cultura, le tasse, l’innovazione, il capitale umano. E allora a tutti e ciascuno chiedo di dare una mano con la presenza e con il contributo per il Lingotto, l’appuntamento che si terrà a Torino dal 10 al 12 marzo. Gli altri parlano di me? E noi parliamo dell’Italia, con il sorriso e senza rabbia. Ci sono milioni di persone che credono in noi: guai a disperdere questa energia.

…IL GOVERNO…
Spero che nessuno alimenti la polemica con il Governo. Il Governo ha il compito di guidare il Paese fino alle elezioni e noi facciamo il tifo per l’Italia, quindi per tutto l’esecutivo. Ci sono cose da fare, avanti tutta! Nei mille giorni abbiamo commesso alcuni errori e ottenuto risultati storici, ma abbiamo anche lasciato un’eredità concreta. Non mi riferisco alle statistiche, ma ai progetti già finanziati. Ci sono quasi due miliardi di euro sulla povertà: niente chiacchiere, si spendano! Ci sono cinquecento milioni di euro già pronti sulle periferie (e con quelli già stanziati si arriva a oltre due miliardi): si parta, i progetti – alcuni molto belli – sono già pronti da mesi. E sull’Europa noi non vogliamo violare le regole, anzi. Nei mille giorni abbiamo ridotto al minimo le infrazioni europee, segno che vogliamo che le regole siano rispettate (quelle che non ci piacciono le vorremmo cambiare, ma questa è un’altra storia): l’importante è che il Paese sia forte e autorevole nella trattativa con Bruxelles sui numeri del bilancio. E noi stiamo dalla parte dell’Italia, sempre.

… NOI!
E noi? Libero da ogni incarico, libero da ogni responsabilità mi sono rimesso in viaggio e continuerò a girare, con l’allegra curiosità di chi è innamorato della vita e del futuro, scrivendo i miei appunti su un taccuino che diventerà libro molto presto. E incontrando storie, persone, volti. Molta ironia è stata fatta sul viaggio in California (di cui ho parlato sul blog.matteorenzi.it); spero che sia dedicata uguale attenzione ai viaggi nelle periferie che ho fatto, a cominciare da Scampia, e che continuerò a fare. Oggi ad esempio sono a Cernusco sul Naviglio in provincia di Milano. Vado lì perché c’è un sindaco, bravo, Eugenio Comencini che è stato tra i primi a stimolarmi ad investire nell’edilizia scolastica a cui avevo promesso che avrei visitato il cantiere della scuola che ha voluto con dedizione e tenacia. E il nostro Governo ha liberato risorse come nessun altro prima sull’edilizia scolastica: dal 2014 abbiamo avviato 7890 cantieri, di cui 5.800 conclusi. Oltre sei miliardi messi a disposizione degli Enti Locali, di cui 1,4 con il mutuo della Banca Europea degli Investimenti, circa 80 scuole totalmente nuove, cento milioni a disposizione entro il 30 aprile per le verifiche antisismiche. Sono numeri, cifre, dati che forse suonano freddi. Ma dietro ci sono sindaci come Eugenio. Che ci hanno messo faccia, cuore e sudore. E che costituiscono la parte migliore della politica. Oggi vado a dire grazie a lui e a loro.
Nei prossimi giorni continuo il mio viaggio in Italia. C’è chi passa il tempo sulla rete con i trolls: io preferisco il trolley. In viaggio, lungo la strada, ascoltando, imparando, dialogando. Mi sono segnato tutti i luoghi che mi avete suggerito: se li dovessi visitare tutti prima delle elezioni bisognerebbe votare nel 2037. Ma cercherò di fare tesoro delle vostre indicazioni, preziose come sempre. Ma quanto è ricca di bellezza e di stimoli, l’Italia!

Pensierino della sera. Le favole finiscono. È normale. Prima o poi finiscono. Ma quando finiscono male la tristezza pervade non solo i bambini che hanno creduto alla favola. Lo scorso anno il calcio mondiale è stato letteralmente rivoluzionato da una piccola squadra inglese, il Leicester, che grazie a un italiano coraggioso e tenace come Claudio Ranieri ha trionfato in Premier League. A distanza di otto mesi la squadra gli si è rivoltata contro e mister Ranieri è stato esonerato: gli stessi che esaltavano l’impresa, hanno maramaldeggiato sul mister romano. Ma anche se le favole finiscono, prima o poi, le persone vere restano. Chi conosce Ranieri sa che lui tornerà, mentre i giocatori che lo hanno tradito… chissà. Viva il calcio, viva le favole.

Un sorriso.
Matteo
blog.matteorenzi.it
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