Enews 553, lunedì 3 dicembre 2018

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1. Economia
La situazione economica italiana è molto preoccupante. Qui trovate una card con le differenze, realizzata dopo che sono usciti i dati negativi del PIL.

Il Governo ha stemperato la tensione con l’Europa: scelta saggia. Scommetto che adesso arriveranno alle proposte che 40 giorni fa abbiamo offerto a Conte e Tria dal palco della Leopolda insieme a Padoan: con queste misure lo spread cala, le tasse scendono. Ci hanno messo 40 giorni, ma ci sono quasi arrivati.

Temo tuttavia che i prossimi mesi vedranno la crescita solo delle fake news per giustificare ciò che non stanno facendo. Perché anche se fanno la pace in Europa, rimane la realtà.

  • Avevano promesso di eliminare la Fornero, e non lo fanno.
  • Avevano promesso 780€ a testa come reddito di cittadinanza, e non lo fanno.
  • Avevano promesso la Flat Tax per 60 milioni di italiani, e non la fanno.

Dovranno inventarsi fake news, bugie e propaganda. Attività nelle quali sono maestri.

Se sapessero governare come sanno mentire in campagna elettorale avremmo l’economia più forte del mondo.

2. Fake News e Rai
A proposito di fake news: il presidente della Rai, Foa. Ricordate? Gli eurodeputati del PD sono stati accusati dal presidente della Rai di aver preso soldi da Soros e lo hanno finalmente denunciato, bravi! Mercoledì mattina sarò a Bruxelles per dare un abbraccio a tutti gli eurodeputati che hanno scelto di fare questo gesto coraggioso. Come avrete visto dai TG, con i nuovi vertici tutto è cambiato. Le cose belle – come l’Amica Geniale – sono state pensate nel passato, mentre il taglio di alcuni TG è imbarazzante: roba da mettersi le mani nei capelli. E denunciare il presidente della Rai è un atto di coraggio perché significa rischiare la censura (basti vedere come la notizia è ignorata dal servizio pubblico). Quindi a Bruxelles andrò per dare la solidarietà a chi combatte contro le Fake News. Sarà una buona occasione anche per incontrare alcune significative personalità del mondo europeo e riaffermare la nostra visione: vogliamo che ci sia un’Europa diversa, capace di cambiare.

Vogliamo l’Europa, non i nazionalismi.
Vogliamo l’Europa, non i muri.
Vogliamo l’Europa, non il populismo.

3. Di Maio, il Prestanome.
Non a caso la vicenda di Di Maio non è stata tirata fuori dal servizio pubblico, ma dalle Iene.

Nel caso di specie: continuo a pensare che la vicenda che riguarda il padre di Di Maio (lavoro nero, condoni, abusi edilizi, rifiuti, cartelle Equitalia) dovrebbe essere fuori dal dibattito politico.

Ci sono due ragioni per le quali se ne parla.

  • Perché i Cinque Stelle hanno creato un clima infame, con aggressioni personali. E oggi la famiglia Di Maio è vittima di questo sistema.
  • Perché Luigi Di Maio deve spiegare per quale ragione ha accettato di fare il prestanome al padre. E questo è ciò che rileva.

Conosco ciò che sta passando la famiglia Di Maio e mi dispiace vedere le telecamere entrare nell’intimità di una famiglia. Per colpa di Luigi e dei suoi amici ci siamo passati anche noi: almeno Di Maio può contare sulla solidarietà dei suoi colleghi Cinque Stelle. A me invece la solidarietà è arrivata dalla nostra gente, non dal gruppo dirigente del PD che per la stragrande maggioranza è rimasto in silenzio, sia pubblicamente che privatamente.

Ma non posso continuare ad accostare i due casi, altrimenti mio padre si arrabbia. Eh già: mio padre ha diffidato tutti, anche me, di non fare accostamenti sbagliati tra le due vicende. In questi due post (26 novembre, 3 dicembre) spiega perché.
Per chi è interessato alle responsabilità di Luigi Di Maio, segnalo questo post di Luciano Nobili.

Dieci Tweet/Commenti su questa settimana:

  1. Brutta sconfitta dei socialisti spagnoli in Andalusia, l’ennesima della sinistra europea. Sarà mica colpa anche lì del mio carattere?
  2. Global Compact: è un’iniziativa che propose tre anni fa l’Italia per non restare sola in tema di immigrazione. Dire di no è condannarsi all’isolamento. Non a caso lo propone la Lega, lo stesso partito che ci fece firmare lo stupido trattato di Dublino.
  3. Molti italiani che sono contro Macron fanno il tifo per i Gilet Gialli. Io vedo queste immagini e dico che sono dalla parte della legalità e del ministro Castaner.
  4. Il direttore di Avvenire ha scritto un bellissimo pezzo sul Natale, sul presepe e sulla vergogna dell’atteggiamento del Governo contro gli immigrati: leggetelo, se avete tempo.
  5. C’è una storia dolcissima di un bambino inglese che ha perso il papà. La trovate qui, mi ha commosso per la dolcezza.
  6. Rinviare la fatturazione elettronica significa rinviare la guerra all’evasione fiscale. L’abbiamo introdotta per scovare chi non paga, per pagare meno tutti. Come abbiamo fatto con il Canone Rai. Questo Governo invece sta dalla parte di chi preferisce evadere.
  7. Sulla vicenda della provincia di Arezzo, con un ladro ucciso da un piccolo imprenditore, ho provato a fare un ragionamento pacato. Lo trovate qui.
  8. I quotidiani hanno riportato un bel risultato della legge sulla Pubblica Amministrazione: ci sono il 30% di poltrone in meno anche se non lo dice nessuno. Date un occhio.
  9. La Castelli e Di Maio sulla questione delle Card da stampare per il reddito di cittadinanza si sono comportati in modo imbarazzante. Però bisogna ammettere che certe giustificazioni facevano ridere. Sembrava un film di natale con una coppia comica collaudata. Fossero un cinepanettone sarebbero perfetti, peccato che sono al Governo.
  10. Sono stato vittima di Scherzi a parte, qui potete vedere il servizio. Mi avevano fatto credere chissà cosa: un po’ come gli italiani con il reddito di cittadinanza e la flat tax.

Pensierino della Sera
Avendomi visto su Canale5 alcuni giornali hanno scritto che io farò un nuovo partito con Berlusconi. Notizia falsa, certa gente non sta bene. Quanto al passato: con Berlusconi io ho cercato solo di fare le sacrosante riforme costituzionali. Ma il mio Governo non ha mai avuto l’appoggio di Forza Italia, mai. Forza Italia ha votato la fiducia a Monti, a Letta, persino a Gentiloni una volta. Mai a me, mai. In questa legislatura Berlusconi ha votato insieme a Di Maio i presidenti di Camera e Senato. Berlusconi ha appoggiato tutti, da Fico a Monti, tranne me: possiamo finirla con questa storia, adesso? E soprattutto: se tutti i media dicono che sono finito, morto e sepolto, perché ogni giorno preoccuparsi di ciò che farò io? Voi che dite? [email protected]

Un sorriso,
Matteo
App Matteo Renzi

P.S. il missionario salesiano lombardo Padre Ugo De Censi, fondatore dell’Operazione Mato Grosso, ci ha lasciato questa notte in Perù, dopo una vita spesa per i più poveri. Ho conosciuto da ragazzo i volontari dell’Operazione e poi ho avuto la fortuna di incontrare più volte il Padre Ugo a Firenze come a Lima. Chi lo ha conosciuto ricorda oggi con gratitudine la sua fede, la sua forza e la sua impressionante energia. Grazie padre Ugo, è stato bello condividere un pezzo di strada con te