Enews 557, venerdì 21 dicembre 2018

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Situazione surreale qui in Senato.
La maggioranza ancora non sa come cambiare la legge di bilancio.
Continui ritardi e scene mai viste nella storia repubblicana.
Sono ammutoliti persino i funzionari, i commessi, i lavoratori di questa struttura che ci dicono: in tanti anni una cosa così non l’avevamo mai vista.

Io dovrei intervenire nel pomeriggio in Aula ammesso – e non concesso – che finalmente si decidano a presentare un testo.

 

Ne approfitto allora per utilizzare questa E-News per farvi gli auguri.

E anche per ricordarvi la puntata di domani, sabato 22 dicembre, di Firenze Secondo Me alle 21,25 sul Nove e in streaming su Dplay.

Ho ricevuto migliaia di messaggi da parte vostra e sto cercando di rispondere a tutti.

A chi ha espresso critiche o avanzato suggerimenti dico grazie.

Il fatto che centinaia di migliaia di persone abbiano passato oltre un’ora e mezzo a sentir parlare di Firenze e di cultura mi onora profondamente.

Domani la seconda puntata tocca tanti luoghi significativi.

Partiremo dall’Accademia, la casa del David. Raccontando anche dei tentativi “politici” di interferire con il lavoro di Michelangelo. Poi ci sposteremo all’Istituto degli Innocenti nel luogo dove venivano abbandonati i bambini poveri, un sacrario dell’amore spezzato che fa venire i brividi. Vedremo infatti i piccoli segni di riconoscimento dei bambini ma anche la delicatezza con cui Firenze si prendeva cura dei più deboli. E parleremo di come si scelga per gli Innocenti lo stesso architetto che realizzerà il capolavoro architettonico di Firenze: la cupola, voluta e realizzata da Ser Pippo Brunelleschi. Spostandoci proprio in Duomo, allora, racconteremo il rapporto tra la città e la fede (avete mai fatto caso che il XXXIII Canto del Paradiso è una delle preghiere più belle?), ma anche la Congiura dei Pazzi, il Battistero, il Museo dell’Opera del Duomo (le porte del Paradiso del Ghiberti non sono solo bellissime, ma hanno ispirato il principio di “un euro in cultura, un euro in sicurezza”: domani vi racconto perché), la piazza pedonalizzata. E poi ci sposteremo ancora: il Teatro della Pergola con la sua storia unica, la tradizione teatrale e musicale, la presenza di Verdi, l’invenzione del telefono con Meucci. Quindi concluderemo la puntata elevandoci fino a San Miniato dove parleremo di Farinata degli Uberti e del coraggio di combattere le battaglie a viso aperto.
Come intuibile, questi temi non affascinano le masse.
Ma io ho iniziato un percorso dentro la mia città per capire se la bellezza serva ancora.
E nella seconda puntata mi immergo nel vertiginoso stupore di Firenze.
Non mi interessa l’audience. Mi interessa che chi domani ha voglia di riflettere su Firenze e sul tempo che stiamo vivendo possa farlo fino in fondo.
La prima puntata è visibile qui:
Un’anticipazione della seconda è qui, parlando di vaccini e bambini:
Il trailer della seconda è qui.

Vi segnalo gli ultimi dieci post

Di Battista e Obama. Che detta così fa già ridere.
Perché Trump sbaglia ritirando i soldati dalla Siria.
La polemica sul padre di Di Maio.
Salvini e la foto con l’ultrà pregiudicato.
la Top Ten della settimana.
Una riflessione sulla Cina.
La legge anti corruzione.
Le decisioni su Genova.
L’ipocrisia dei giustizialisti a cinque stelle.
I nodi al pettine della legge di bilancio.

Un sorriso grande, amici.
A voi e alle vostre famiglie gli auguri più cari e più belli.
E il fatto che oggi sia il solstizio d’inverno significa che le giornate da domani iniziano ad allungarsi.
Tornerà più luce anche in politica, ne sono certo.
Buon Natale!

Un sorriso

Matteo
App Matteo Renzi