Enews 1004 lunedì 16 dicembre 2024
Buongiorno e buona settimana, amici delle ENEWS.
Vorrei innanzitutto proporvi l’agenda delle iniziative di questi giorni.
· Domani, martedì 17, alle 13:00 sono in diretta a La7 con David Parenzo.
· Mercoledì al mattino intervengo due volte in Aula al Senato sulle comunicazioni di Giorgia Meloni. Vediamo se la Premier rimane a sentire o se ne va come l’ultima volta.
· Giovedì alle 15:30 sono in diretta a La7 con Tiziana Panella.
· Giovedì alle 18:00 conferenza stampa da Palazzo Madama.
· Venerdì mattina alle 9:00 sono in diretta su Canale 5 con Francesco Vecchi.
Per restare in contatto vi suggerisco di seguire il canale WhatsApp oltre ai social.
Su YouTube trovate invece gli ultimi interventi in Senato, compreso il Question Time integrale a Salvini sui treni e i ritardi.
Qui invece trovate due reel: uno su Salvini, uno su una proposta per il centro migranti in Albania.
Già perché secondo me l’opposizione non può solo criticare. Ma deve anche fare proposte. E noi siamo diversi da chi sa solo lamentarsi e urlare. Una proposta io l’ho avanzata ospite della trasmissione albanese che ha fatto lo scoop sui carabinieri e i poliziotti fermi in un dolce far niente nei centri vuoti: ho detto che queste strutture non ospiteranno mai migranti. E allora è meglio metterci i detenuti albanesi che oggi sono nelle nostre carceri. Così riduciamo sovraffollamento delle prigioni, smettiamo di sprecare soldi e recuperiamo carabinieri e poliziotti. Non vi sembra buon senso?
Nel frattempo Giorgia Meloni ha personalmente voluto una legge ad personam contro di me in sede di Legge di Bilancio. Ne ho parlato al Corriere della Sera, qui l’intervista. E per chi vuole divertirsi c’è un bell’articolo di Caruso su Il Foglio di sabato. Provo imbarazzo per chi usa il potere della maggioranza per fare leggi contro gli avversari: è un atteggiamento da Repubblica delle Banane. E come se non bastasse si dice che per determinate categorie di persone si può tassare il lavoro al 100%: siamo all’esproprio proletario. Ci voleva un governo di destra per avere finalmente un po’ di Unione Sovietica in Italia.
La mia reazione è molto semplice: sorrido. Non mi arrabbio, non urlo, non inveisco. Penso che in questi anni siano stati moltissimi quelli che hanno provato a buttarmi fuori dalla politica. Alcuni PM, in primis. I grillini. I diffusori di fake news. Chi mi ha diffamato sui giornali e sulla rete. Sono in tanti. Eppure io sono ancora qua, col sorriso. Vogliono cambiare le leggi pur di farmi fuori? Ci provino. Non ci riusciranno. E l’11 gennaio 2025, al teatro Tenda (Cartiere Carrara) ripartiremo in una giornata particolare. Prenotate qui se avete voglia di venire a condividere una pappa col pomodoro e qualche idea in libertà.
Non ci si arrabbia, amici cari, anche davanti all’assurdo. Ma non si molla, nemmeno di un centimetro.
Intanto tre pensierini.
1. In Siria troppi segnali suonano contraddittori. Penso che la comunità internazionale debba vigilare con attenzione perché non accada quello che è già accaduto in Afghanistan nel 2021. I talebani rientrano al potere fingendosi moderati e dopo due anni tutte le ragazze sono fuori dalle scuole, dalle università, dalla vita civile. Chiuse nel loro burqa.
2. Si parte per la battaglia referendaria. Sicuramente su cittadinanza (voteremo sì) e su Jobs Act (voteremo no). Spero anche su autonomia. Da gennaio dovremo organizzarci anche su questo. Chi vuole darci una mano nelle nostre battaglie, può contribuire qui.
3. In Legge di Bilancio si aumenta lo stipendio dei ministri non parlamentari. Mi dicono: ah, è populismo. Un ministro non parlamentare prende troppo poco. Amici, lo so bene. Quelli che ci accusano di populismo dovrebbero ricordare che io ho fatto il premier da non parlamentare. E prendevo – da premier – esattamente la cifra che sembra troppo bassa ai sottosegretari di oggi. Eppure non ho chiesto di raddoppiarla, come hanno fatto loro. Sarà anche populismo ma vi sembra normale che col Governo Meloni si siano trovati fondi per le segretarie di Lollobrigida, lo stipendio di Giuli, l’indennità di Brunetta e non per il ceto medio? Vi sembra troppo populista detta così? Scrivetemi: [email protected]
Un sorriso,
Matteo