Enews 620, giovedì 20 febbraio 2020

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Enews 620, giovedì 20 febbraio 2020    

Buonasera a tutti!  

Le notizie di Hanau in Germania rendono questa giornata un giorno di lutto. Esprimo la mia vicinanza alle famiglie delle vittime e lo sdegno per l'ennesima strage di un estremista nazista e xenofobo.

Intanto le vicende della politica italiana sono molto convulse, e io continuo ad aggiornarvi passo dopo passo. Anche perché talvolta i media rappresentano una realtà che non esiste. E se c’è una cosa bella delle enews è che possiamo alimentare un filo diretto dicendo la verità e non inseguendo le fake news.

NELLE PUNTATE PRECEDENTI:
1. Noi diciamo NO a provvedimenti giustizialisti voluti dai Cinque Stelle.
2. Il Premier usa parole molto dure contro Italia Viva.
3. Noi rispondiamo che non vogliamo la crisi ma non siamo disponibili a diventare populisti.
4. Il PD teorizza: buttiamo fuori Italia Viva dal Governo e prendiamo i responsabili di Forza Italia.
5. Noi diciamo: se questo è ciò che volete, ok. Possiamo perdere le poltrone, ma non possiamo diventare grillini.

Questa è la realtà ad oggi.
Ne parleremo col Premier Conte e decideremo cosa fare.
Per noi le idee vengono prima delle poltrone.
E non stiamo al governo a tutti i costi, ma solo se possiamo fare cose giuste.

Per uscire dal Teatrino ho chiarito i 4 punti fondamentali di Italia Viva.

Sulla giustizia, possiamo fare tutti gli sforzi di compromesso. Ma ci sono dei limiti insuperabili. Speriamo che il Ministro Bonafede capisca che deve fermarsi prima che sia troppo tardi. Non si può dire che giustizialismo e garantismo sono la stessa cosa: il giustizialismo è una patologia populista, il garantismo è la correttezza costituzionale.

Sull’economia, bisogna sbloccare i cantieri. Qui trovate la bellissima conferenza stampa fatta stamani con tanti amici, a cominciare da Lella Paita. Facciamo come per l’Expo o per il Ponte Morandi: mettiamo i commissari per sbloccare le opere pubbliche, dalla Gronda all’Aeroporto di Firenze, dalla 106 alla Asti Cuneo.

Sul reddito di cittadinanza, se ci sono 2.300.000 persone che ricevono il RDC e solo 39mila hanno trovato lavoro (meno del 2%) significa che il RDC non funziona. O si cambia o si elimina, perché così non va.

Sulle Istituzioni, non si può continuare a litigare così. Accettiamo tutti insieme la sfida e votiamo l’introduzione del Sindaco d’Italia. Come per i comuni, chi vince governa per cinque anni grazie a un premio di maggioranza e all’elezione diretta. Almeno questa legislatura sarà l’ultima nella quale litigare e la democrazia italiana diventerà davvero una democrazia decidente.



Chi ha voglia di darci una mano può firmare la richiesta di introdurre in Costituzione l’elezione diretta del Premier, il Sindaco d’Italia. Nei prossimi mesi, organizzeremo banchetti in tutto il Paese. E vedrete che anche, in questo caso, prima fanno battutine e ridono di noi, poi ci seguiranno.





Pensierino della sera. Oggi Napoli ha cominciato ad abbattere le Vele di Scampia. Un bellissimo risultato per la città e per il Paese. E, lasciatemelo dire, un bellissimo risultato anche per il Piano Periferie voluto e approvato nel 2016 che ha finanziato questo intervento. Purtroppo, occorrono anni perché i risultati arrivino. E, quando arrivano, fa comodo a tanti non dire la verità e non raccontare da dove sono arrivati i soldi decisivi. Ma la gioia per l’abbattimento del simbolo di Gomorra è più grande di qualsiasi polemica. Viva Scampia, viva Napoli.

Un sorriso,


P.S.
Qualche settimana fa sulla nostra piattaforma abbiamo lanciato la raccolta di firme per chiedere lo sblocco del Bonus Diciottenni per il 2001. Missione compiuta! Anche i ragazzi nati in quell’anno potranno accedere finalmente alla 18App. Adesso lavoriamo per garantire i 500€ del Bonus Cultura anche ai ragazzi nati nel 2002.