Enews 694, giovedì 25 marzo 2021

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

   

Clicca sul banner per Iscriverti a Italia Viva!


1. Dantedì

Buon Dantedì!
Oggi ricordiamo il sommo Poeta nel giorno del capodanno fiorentino - il 25 marzo - e nel 2021 che segna i 700 anni dalla morte del Poeta. Sul rapporto tra Firenze e il Suo più illustre cittadino tanto è stato scritto e molto potrebbe essere ancora sviscerato. Ma oggi è giorno di festa nazionale, per tutto il Paese. Del resto, come diceva Michelangelo, “Simil uom né maggior non nacque mai”. Dante lascia il segno. Trova le parole per dire l’indicibile, sulla fede, sull’amore, sulla politica, sulla libertà, sulla vita, su tutto. Davanti a chi ha segnato per sempre la nostra lingua - e la nostra storia - ogni parola sarebbe di troppo. Buon Dantedì a tutti!

2. Italia Viva

Abbiamo lanciato “La Primavera delle idee”, come Italia Viva. Nel mio lungo intervento in Assemblea Nazionale (Clicca qui) ho spiegato il senso di questa iniziativa. Chi ha voglia di organizzare eventi, iniziative, seminari a distanza, incontri lo faccia cliccando qui. I primi sono stati quelli organizzati da Elena Bonetti sui diritti delle donne e da Ciro Buonajuto sulla lotta alle mafie, ma già nei primi giorni abbiamo messo in campo quasi cento eventi, con tanta voglia di partecipazione. Italia Viva c’è. E questo suona strano a chi non ci ama, ma è un dato di fatto per i tanti che si impegnano, lottano, faticano e ottengono risultati. Grazie!
Chi vuole organizzare un evento de "La Primavera delle idee" clicchi qui.
Chi vuole iscriversi alla nostra Scuola di Formazione clicchi qui.
Chi vuole darci una mano si ricordi il codice C46, destinando così a Italia Viva il 2x1000, o clicchi qui per donarci un piccolo contributo.

3. Politica Estera

Ho fatto un intervento in Aula, il primo con il nuovo Presidente del Consiglio Draghi. Non ne trovate traccia sui social o sui media, sempre pronti invece ad attaccarmi sui viaggi all’estero o sulle conferenze internazionali. Se penso che il partito che mi critica di più su questo sono i Cinque Stelle, nelle persone di chi considerava Obama un golpista, proponeva di trattare con gli estremisti islamici dell’ISIS, aveva opachi rapporti col Venezuela e visitava i Gilet Gialli, mi spunta un sorriso. Quando ti criticano sui viaggi all’estero, dall’Arabia Saudita al Senegal, significa che non hanno più nulla cui aggrapparsi. Io continuerò a parlare di politica estera e continuerò a viaggiare, ovviamente senza gravare di un solo centesimo sul contribuente italiano. Chi ha voglia di commentare il mio intervento, che spazia dalla Rosa Bianca alla relazione Cina-Russia, scriva a [email protected].




Pensierino della sera. Marco Travaglio ha scritto che certe cose le capisce anche “un bambino ritardato”. Il direttore de "il Fatto Quotidiano" non è nuovo a queste frasi che usano la disabilità come un insulto. Era già accaduto quando, ospite di Lilli Gruber, Travaglio aveva ironizzato sull’espressione “mongoloide”, o quando Casalino aveva detto: “i vecchi mi fanno schifo e i down mi danno fastidio, mi irritano”. Voglio solo che si sappia che questa cultura di odio, di aggressione, di violenza verbale è una vergogna. E vorrei abbracciare tutte le persone speciali, quelle con disabilità, e le loro famiglie per dire che capisco quanto si possa soffrire in questi casi. Purtroppo Travaglio pontifica a pagamento tutte le sere nelle case degli italiani. Ma verrà il giorno in cui qualcuno chiederà a questo pregiudicato spregiudicato conto di tutto l’odio che ha seminato nel Paese. E di tutta la violenza verbale che ha diffuso con espressioni del genere.

 


 
Un sorriso,