Enews 696, sabato 3 aprile 2021

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Buongiorno a tutti. 

Anche quest’anno una Pasqua segnata dal Coronavirus, purtroppo.

L’abbraccio virtuale più grande va ai ricoverati, alle loro famiglie, a chi ha perso un proprio caro.

Speriamo che aprile segni davvero la svolta nelle vaccinazioni.

La settimana appena finita ha visto l’approvazione dell’Assegno Unico e Universale, grazie al lavoro della ministra Elena Bonetti e di tutta Italia Viva. Qui trovate il mio intervento in Senato (avendolo fatto da Palazzo Madama e non dal Senegal o dal Bahrein, non ha avuto grande visibilità, purtroppo: se vi va fate girare i nostri materiali a chi potrebbe essere interessato. Stiamo aggiornando le nostre banche dati, quindi chi vuole ci aiuti completando, se non lo ha già fatto, il proprio profilo su italiaviva.it e lasciandoci il cellulare e altri recapiti. Qui per seguire su Instagram, Facebook, Twitter, YouTube, qui per segnalare l’Enews a qualche amico).

Sono molto fiero che una nostra proposta sia passata dalla Leopolda alla Gazzetta Ufficiale.

Ma non si arriva se non per ripartire.

Chi fa politica deve avere idee da proporre, non tatticismi esasperati. E noi di Italia Viva ci siamo sempre caratterizzati su questo, non solo sul Family Act.

Del Piano Shock sulle infrastrutture lanciato nel novembre 2020, insieme a Lella Paita, sapete tutto. Teresa Bellanova sta combattendo con la grinta che tutti conosciamo per sbloccare i cantieri e rilanciare le opere e l’economia.

Adesso è il momento di rilanciare.

La lotta contro la pandemia ha visto in prima fila la qualità di medici e infermieri, farmacisti e ricercatori, volontari e forze di pronto soccorso. Benissimo. Ma se tra qualche mese saremo fuori dall’incubo del Coronavirus non possiamo far finta di non vedere che abbiamo un problema. Dobbiamo spendere di più e meglio per la sanità.

Per affrontare meglio le prossime emergenze sanitarie (tocchiamo pure ferro, ma sappiamo che nel mondo di oggi la sanità è comunque fondamentale, specie considerando l’allungamento dell’età media) serve una visione. Un orizzonte. Un piano. Il Parlamento DEVE discutere di questo, anziché azzuffarsi sul nulla. Dopo aver dettato l’agenda sulle infrastrutture con il Piano Shock, sulla famiglia con l’assegno unico e universale, adesso vogliamo che il Parlamento si occupi in modo strategico, non emergenziale, di sanità.

In tutto il mese di aprile Italia Viva, grazie soprattutto al lavoro di Annamaria Parente, che è presidente della Commissione Sanità al Senato, farà un lavoro di ascolto delle principali realtà sanitarie del Paese. E proverà a elaborare un progetto Sanità2030 che abbia il respiro e l’orizzonte che l’Italia merita. Nel mio piccolo anche io contribuirò a questo lavoro, trasferendomi anche dalla commissione difesa alla commissione sanità. Non basta il piccolo cabotaggio, il giorno dopo giorno, la risposta emergenziale: occorre un grande sforzo strategico sul come dipingere la sanità di domani e di dopodomani. E Italia Viva lo costruirà offrendolo in spirito costruttivo al resto delle forze politiche.

Il Mes ha fatto molto discutere di sé per il NO ideologico di una parte del Parlamento. Mario Draghi è intervenuto con la consueta chiarezza. E ha detto due cose:

  1. Oggi il costo del debito si è molto ridotto grazie alla credibilità internazionale del nuovo Governo (non era così con il governo Conte, purtroppo). Quindi il MES non è più conveniente quanto prima. Meno male che c’è Draghi e non il vecchio Governo, dunque.
  2. Oggi manca un piano reale approvato dal Parlamento per spendere i soldi del MES, o comunque i soldi della sanità.

Io che sono da sempre un convinto sostenitore del MES, capisco il primo dei due motivi. Allo stesso tempo lavoro perché ci sia un piano approvato dal Parlamento il prima possibile.

Su questa cosa chiedo a tutti i militanti e dirigenti di Italia Viva di dare una mano: queste sono le cose che interessano davvero il Paese. Come spendere i soldi dei nostri figli per potenziare il sistema della sanità italiana, non in misure assurde come il cashback o i banchi a rotelle. Poi che si spendano questi soldi con il MES o ricorrendo al debito pubblico tradizionale lo deciderà il Governo: per me la cosa fondamentale è che ci siano subito fondi per la sanità. Perché se dobbiamo dire grazie a medici e personale sanitario è anche vero che ci sono state scene vergognose in questi mesi. E i denari investiti bene in sanità non sono spese, sono l’assicurazione sul nostro futuro. Seguiteci dunque nei prossimi giorni sul tema Sanità2030, altra grande sfida di Italia Viva.

All’inizio ti ignorano, poi ti attaccano, alla fine ti seguono. Succederà anche stavolta.

In sintesi:

  1. La Primavera delle Idee sta andando benissimo. Tanti eventi, tanta partecipazione, tanta passione. Qui per organizzare un evento.
  2. Martedì mattina alle 12.45 torno in televisione dopo circa un mese. Partecipo a "l’Aria che Tira", con Myrta Merlino. Chi non ha proprio niente di meglio da fare può seguirmi: faremo qualche proposta spero interessante.
  3. Siamo a quota 500 iscritti alla Scuola di Formazione a Ponte di Legno (1-2-3 settembre, chi vuole scriva qui), mentre confermo la Leopolda per il 19-21 Novembre. Chi vuole darci una mano economicamente, sa come fare: piccoli versamenti da 5-10€, che sul sito di Italia Viva possono essere impostati anche come automatici e mensili, fanno la differenza. 

 

 
 
Un sorriso e ancora tanti auguri di Buona Pasqua,



P.S. Che emozioni ci ha regalato lo sport ieri. Federica Pellegrini che si qualifica per la sua quinta (quinta!) olimpiade e la giovane promessa del tennis italiano Sinner che vola in finale a Miami. Due diverse generazioni di sportivi unite da un legame straordinario: la fatica, il talento, il sudore, il lavoro, la qualità fanno la differenza. E lo sport continua a far battere il cuore. In tempi di pandemia e di sentimenti sospesi abbiamo ancora più bisogno di queste emozioni, grazie!