Enews 764, mercoledì 12 gennaio 2022

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Ci siamo, è partita oggi RADIO LEOPOLDA.

Forse vi sembreremo naif e fuori moda a scegliere una comunicazione contro corrente come quella della radio. Eppure noi pensiamo che il potere della parola sia fondamentale, specialmente in tempi come questo di comunicazione gridata e di odio ossessivo. Radio Leopolda è un luogo in cui ci si ascolta, in cui si riflette, in cui si propone.

Date un’occhiata, se potete: scaricate la APP della Radio - qui per iOs/iPhone e qui per Android - e ditemi che cosa ne pensate all’indirizzo [email protected] o scrivendo direttamente alla redazione.

Il progetto - ideato dal super direttore Bobo Giachetti e reso possibile dalla tenacia del vicedirettore Marco Di Maio (che gestisce il podcast "Di Maio, quello giusto") - dimostra come siano forti i nostri parlamentari. Ma ascoltando la radio vi renderete conto di quanta bellezza ci sia nel mondo di Italia Viva. E, credetemi, siamo solo all’inizio. Tempo due mesi e il palinsesto vi sorprenderà in modo clamoroso.

Punti sintetici di questa Enews.

- La morte di David Sassoli provoca grande tristezza in chi lo ha conosciuto personalmente ma anche in chi lo ha imparato ad apprezzare come giornalista prima e come politico poi. Abbiamo il compito morale di lavorare per un’Europa più forte, ideale per il quale David ha combattuto. Lo ricorderemo a Ventotene all’iniziativa dei giovani “Meritare l’Europa”. Un pensiero alla famiglia e a chi gli ha voluto bene.

- Guardate i numeri delle terapie intensive, non dei contagi. L’ho detto e lo ribadisco. No al catastrofismo, sì alla convivenza con il virus. Per chi è interessato, su Radio Leopolda interviene oggi Matteo Bassetti.

- Proprio per questo chiudere la scuola è pura demagogia. Non si può continuare a tenere tutto aperto e a chiudere le scuole dicendo che vogliamo il bene dei bambini. Il bene dei bambini si fa consentendo loro di studiare, di apprendere. E naturalmente di vaccinarsi.

- La posizione del Presidente Draghi sulla scuola è sostenuta da tutti noi di Italia Viva con grande convinzione. E, soprattutto, ricordiamoci che un anno fa eravamo soli a voler cambiare il Governo Conte. Domani infatti è l’anniversario delle dimissioni delle ministre. Meno male che c’è Draghi al posto di Conte, meno male che c’è Figliuolo al posto di Arcuri. Chi è convinto che abbiamo fatto il bene del Paese ci dia una mano, adesso: qui per iscriversi a Italia Viva, qui per sostenere economicamente le nostre idee.

- A proposito, sulle mascherine, i ventilatori, le tangenti della Protezione Civile pugliese continuiamo a chiedere una commissione parlamentare di inchiesta ma nessuno intende darci risposte nel merito. Conte ha deciso di rispondere casualmente a Report, ma perché non fare una discussione seria e approfondita in Parlamento su questi temi?

- Intanto, grande dibattito sull’elezione del Presidente della Repubblica. Ciascuno ha un’idea diversa, pare. Io mi limito a questa considerazione: in un passaggio del genere, serve grande capacità e intelligenza politica. Nel 2015 c’è stata, nel 2013 no. Nel 2015 abbiamo eletto un Presidente con numeri superiori a quelli dei gruppi che in teoria appoggiavano Mattarella, nel 2013 hanno bruciato almeno tre presidenti per imperizia o incapacità. Quindi il mio messaggio è molto semplice: ci vuole la politica, non gli slogan. Il primo incontro dei parlamentari di Italia Viva sarà venerdì sera, per adesso da remoto, alle 21.30.

- Inoltre, ricordo a tutti che domenica 16 gennaio si vota per le elezioni suppletive nel centro di Roma, il collegio di Roma 1. Il nostro candidato è il bravissimo Valerio Casini. Vedremo se davvero Italia Viva ha il 2% come dicono i sondaggi o se, come io spero, siamo più forti. Chiunque tra voi abbia un amico o conoscente che sta nel centro di Roma lo chiami! La giochiamo sul filo dei voti, specie pensando che l’affluenza non sarà altissima: sono suppletive e c’è tanta paura del Covid, ancora.

- Nei prossimi giorni farò qualche passaggio televisivo: stasera da Giletti su La7, domani da Vespa a Porta a Porta, venerdì da Serena Bortone su Rai 1. Parteciperò anche alla trasmissione di Gerardo Greco, "Metropolis", su Repubblica.it. E ovviamente – se la coppia Giachetti/Di Maio me lo permetterà – proverò a fare qualche incursione su Radio Leopolda.




Pensierino della sera. Mi colpisce che in questo periodo l’unico a far sentire la propria voce contro gli eccessi della cancel culture sia Papa Francesco. È un tema che dovremo affrontare tutti insieme, temo presto.


Un sorriso, 



P.S. Grazie a tutti
per gli auguri di compleanno. Sono già 47. Ma anche se si invecchia, sono felice di farlo insieme a voi.

P.P.S.
Domani alle 8.30 ci vediamo su Radio Leopolda. Filo diretto, senza filtri. E parliamo di tutto.