Enews 780, martedì 12 aprile 2022

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Buongiorno e buona settimana di Pasqua a tutte e tutti!

E, siccome continuiamo a avere pochissimo spazio sui media, chi può faccia girare l'Enews e possibilmente lasci il numero di telefono per i gruppi Whatsapp e per il canale Telegram. Abbiamo solo il tam-tam, ci serve l’aiuto di tutti.

1. Macron va al ballottaggio con un vantaggio significativo su Marine Le Pen. Ma, da qui al 24 aprile, servirà un grande sforzo politico e organizzativo per il ballottaggio. Il rischio è che si coagulino sulla Le Pen i voti degli arrabbiati. Quello che penso della Le Pen glielo ho detto in faccia, in francese (!), tre anni fa in questa trasmissione in diretta; quello che penso di Macron è semplice: se lui vince può cambiare l’Europa, se lui perde può finire l’Europa. Forza Macron!

"Il Mostro" è prenotabile online qui e, dal 10 maggio 2022, sarà in libreria.


2. Sull’energia: vedere i grillini accompagnare il CEO di Eni, Descalzi, in giro per il mondo a fare accordi sul gas non ha prezzo. Dicevano che quel CEO non fosse all’altezza, lo volevano far dimettere per un presunto scandalo, ci hanno accusato di avere le mani intrise di petrolio. Oggi stanno facendo una sorta di corso di recupero, come studenti volenterosi ma ancora un po’ indietro. Bene così, come acutamente nota Michele Anzaldi, su "Huffington Post". Io continuo a dire che serve però qualcosa in più rispetto alla giusta campagna di approvvigionamento del gas: serve mettere un tetto al prezzo dell’'energia, altrimenti continua la speculazione (la truffa, come l’ha chiamata Cingolani) e salta la nostra manifattura. Per chi vuole approfondire qui il link ai materiali degli Stati Generali dell’Energia.

3. Sulla riforma del CSM, siamo gli unici che non voteranno a favore. Lega e Pd, grillini e Forza Italia hanno trovato un compromesso con la riforma Cartabia. Voglio essere molto chiaro: l’azione di Bonafede era dannosa, quella della Cartabia semplicemente inutile. Dunque, un grande passo in avanti. Ma il vero problema dello strapotere delle correnti e del fatto che chi sbaglia non paga mai, con la riforma Cartabia non si risolve. Le correnti continueranno a fare il bello e il cattivo tempo nel CSM. Peccato, una occasione persa. La riforma arriverà, se arriverà, nella prossima legislatura. Questo è un pannicello caldo, anzi tiepido.

A proposito di riforme: domani torneremo sulla nostra vecchia idea del Sindaco d’Italia (qui la raccolta firme). Ci potrete seguire, a partire dalle 15, su Radio Leopolda o sulla mia pagina Facebook. Ci saranno con noi, tra gli altri, Sabino Cassese, Luciano Violante e molti esperti. Se volete parlare di politica, se volete fare politica, Italia Viva è casa vostra. Se volete gli slogan, avete l’imbarazzo della scelta.

E, tutte le mattine, quando mi sveglio mi dico: "meno male che abbiamo tolto Conte da Palazzo Chigi e abbiamo coinvolto Draghi".




Pensierino della sera. Ci stiamo abituando a una guerra devastante nel cuore dell’Europa. Dopo un mese e mezzo non fa più notizia la carneficina quotidiana. Questa, forse, è la sconfitta più grande. I leader vanno a fare foto a Kiev come a Bruxelles, ma ciò che serve oggi è una Europa che sappia imporre la pace con le armi della diplomazia e della politica. Non è una partita che stiamo perdendo: è una partita che non stiamo proprio giocando. Rivendicare un ruolo diplomatico all’Europa non significa giustificare Putin, che è il vero responsabile della guerra. Ma significa fermare Putin e i suoi missili. Giuste le sanzioni: noi abbiamo votato a favore. Ma serve anche la diplomazia. Altrimenti questa diventerà una guerra congelata devastante. Ne ho parlato a radio Leopolda qualche giorno fa qui.


Un sorriso, 


P.S. Claudia e Paolo sono due nostri amici di Piombino. Claudia fece un discorso bellissimo alla Leopolda di tre anni fa, facendo emozionare tutti noi nel racconto della sua battaglia per la ricerca e contro la SLA. Sabato scorso ho avuto l’onore di poter celebrare il loro matrimonio a Piombino: mi hanno fatto un regalo, aprendomi la loro porta di casa. Forza Claudia! E viva gli sposi!