Enews 830, mercoledì 21 settembre 2022

Sono reduce da bellissime iniziative elettorali. Vorrei ringraziare tutti e ciascuno per il vostro impegno.
Ovunque andiamo troviamo tanta gente, tanta speranza, tanta bellezza. Grazie di cuore!

Ieri ho incontrato i giovani universitari. Qui il mio messaggio finale e qui su YouTube l’intero incontro. Siamo tra i pochi ad aver messo la scuola, l’università, la cultura al centro della nostra campagna. Continueremo a farlo fino all’ultimo, perché questo è il modo con il quale costruire un futuro vero per l’Italia.

Benissime anche le piazze di questi giorni, da Prato a Robecco d’Oglio.
Oggi Napoli (con Calenda) e Frosinone.

Domani gran chiusura a Milano, a partire dalle 18. Chiedo agli amici lombardi - che hanno fatto una bellissima campagna elettorale e che faranno un grande risultato - di ritrovarci tutti insieme in zona Darsena.

Venerdì invece chiudiamo con due eventi: alle 13.30 saremo al Teatro Romano di Fiesole per il Discorso sull’Europa. E alle 18 a Roma, con Carlo Calenda, al Gianicolo.

Chi vuole supportarci, negli ultimi giorni, faccia girare il simbolo e, se può, dia una mano dal punto di vista economico, per sostenere il costo finale della campagna.

Alla luce delle ultime polemiche, brevi tweet di risposta.

1. Sul mancato avvio della cassa d’espansione del Misa a Senigallia e sulle responsabilità atroci di chi ha chiuso l'unità di missione Italia Sicura, qui il mio video a Rete4, di ieri. Conte deve spiegare perché ha chiuso la struttura di Palazzo Chigi dedicata al dissesto. Si è trattato di una scelta folle e noi glielo dicemmo allora in Aula. Arriveranno le sue scuse?

2. Sul reddito di cittadinanza. Ciò che sta accadendo al Sud, con le manifestazioni di giubilo di chi percepisce il reddito al passaggio di Conte, costituisce la più scandalosa operazione politica di voto di scambio degli ultimi anni. Ai ragazzi del Sud dico: non fatevi portar via il futuro. Non è con un assegno da cinquecento euro al mese, dato da un politico, che uscirete dalla povertà. Per uscire dalla povertà occorrono gli investimenti, le infrastrutture, la sanità, l’educazione. Non i sussidi, l’assistenzialismo, il clientelismo. E, siccome quando lo diciamo giungono minacce (non solo nei miei riguardi, ma anche da parte dei dirigenti comunisti nei riguardi di Carlo Calenda, con espressa previsione del “menare Calenda”), noi continueremo a dirlo finché avremo voce.

3. Sui voli privati. L’impatto dei voli non di linea sull’ambiente è meno dello 0.2% delle emissioni di CO2. Chi vuole parlare di ambiente si confronti su nucleare di nuova generazione, sblocco delle rinnovabili, gas in Adriatico, rigassificatore a Piombino, Tap, eccetera… ma chi vuole il populismo demagogico sappia che, nella legislatura che sta terminando, i politici italiani che hanno emesso più CO2 con voli non di linea sono Giuseppe Conte e Luigi di Maio. I dati sono ufficiali, basta leggerli.

E infine, ultima riga. Adesso possiamo tornare a confrontarci sulle cose serie. Per esempio: perché solo noi vogliamo i 37 miliardi di euro per la sanità? A chi fa paura il Mes?

Un sorriso,