Enews 831, giovedì 22 settembre 2022

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Mancano tre giorni al voto.
Intanto, le istruzioni per l’uso: PER VOTARE BASTA BARRARE IL SIMBOLO.
Uno alla Camera, uno al Senato.
Non si scrive il nome dei candidati, basta tracciare una croce sul simbolo prescelto.
Possibilmente questo.

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Per chi è interessato alle ultime news, qui c’è il video della mia partecipazione di oggi a "Coffe Break".

Quanto alle prossime tappe:
Oggi Milano, in piazza con i candidati meneghini, alle 18. Spero di vedervi in tanti in Piazza XXIV Maggio.
Domani, alle 13.30, a Fiesole, al Teatro Romano. Discorso sull’Europa. O si sta con Orban e Le Pen, o si sta con Macron. E domani spiegheremo perché.
Domani sera, alle 18, chiusure di campagna elettorale in varie parti d’Italia (dalle Pavoniere di Firenze, fino alla Città della Scienza di Napoli): io sarò a fianco di Carlo Calenda a Roma, al Gianicolo.

Una sola considerazione. Sapete perché Conte ha iniziato a minacciarmi fisicamente, ad aggredirmi su reddito, voli, conferenze? Perché non sa rispondere a una domanda semplice: come mai Conte ha chiuso l'Unità di Missione sul dissesto idrogeologico? Come mai, nel luglio 2018, nonostante il mio intervento in Aula su questo tema, Conte ha deciso di chiudere questa struttura che funzionava? Conte continua a non rispondere. E non c’è un giornalista che gli faccia questa semplice domanda. Qui gliel’ho fatta io.

Un sorriso,


P.S. Dicono no al gas in Adriatico, no al rigassificatore a Piombino, no al termovalorizzatore a Roma, no al petrolio in Basilicata con Speranza, no al Tap in Puglia con Emiliano, no al Jobs Act con la Camusso e Letta. Davanti alla crisi mondiale che si sta prefigurando, il Pd sceglie di abbracciare la filosofia del NO. Mi dispiace, ma questo spiega perché noi non possiamo votare i populisti di sinistra, esattamente come non votiamo i sovranisti di destra. Il Pd è diventato la copia dei grillini. La destra sta con Orban e Le Pen, contro l’Europa. Noi siamo l’unica alternativa. È tempo di serietà, è tempo di terzo polo.