Enews 917 giovedì 26 ottobre 2023

Buongiorno a tutti.


Sono reduce da una discussione difficile ma molto seria sulla Pace di Abramo, a Riad, con Jared Kushner che quell’accordo ha pazientemente costruito nei mesi in cui era alla Casa Bianca. Tutti sappiamo che proprio l’estensione imminente degli accordi tra Israele e altri paesi arabi – a cominciare dall’Arabia Saudita – ha spinto i terroristi di Hamas a compiere il devastante e immondo attacco contro i civili il 7 ottobre scorso. E tutti sappiamo che solo una forte, pressante, iniziativa politica eviterà l’escalation nell’area: sono molto preoccupato perché senza una fortissima iniziativa diplomatica l’escalation andrà oltre Israele e Gaza. E dunque serve il contributo delle donne e degli uomini di buona volontà per assicurare a Israele la sicurezza, alla Palestina uno Stato libero dai terroristi, al mondo arabo la possibilità per i giovani di crescere nella pace e non nella radicalizzazione. Per questo è stato importante partecipare a questo panel di discussione durante la settima edizione del FII forum in quella che i media hanno ribattezzato “la Davos del deserto”. Partecipare ad incontri di qualità all’estero è un modo per aprire la mente, contribuire ad organizzare eventi di dialogo è un dovere, fare politica per me è anche questo. Con buona pace di chi mi critica solo per ideologia.
Tornerò su questo argomento in un articolo che uscirà domani su “Il Riformista”.
 
Nel frattempo un breve cenno all’agenda.


Oggi INTERVENGO in AULA al SENATO, a nome del gruppo Italia Viva – Il Centro – Renew Europe.
Interrogherò il Ministro Giorgetti sulle assurde scelte dell’esecutivo che ha deciso di bloccare il rientro in Italia dei cervelli (qui il mio video) e ha interrotto il finanziamento della 18App (qui il mio video).  
Chi ha voglia o possibilità può seguire il mio Question time, che sarà in diretta Facebook ma anche in diretta sulla Rai a partire dalle 15 alle 16 (non so di preciso quando daranno la parola a me). Invito a seguire la diretta soprattutto i tanti che hanno firmato la petizione.
Quello che deve essere chiaro è che noi abbiamo fatto nel 2015 la legge per il rientro dei cervelli e invece oggi Salvini e Meloni cambiano la legge per far fuggire i cervelli. Noi li richiamiamo, loro li fanno fuggire.
Ed è incredibile come il Governo di centrodestra abbia disseminato di tasse e balzelli vari la legge di bilancio.
Per colpa del Governo nel 2024 aumenteranno il latte in polvere per i bambini, i passeggini, gli assorbenti, la cedolare secca.
Sulle pensioni Salvini si è rimangiato tutte le (ingiuste) accuse alla Fornero.
Se a questo si somma che nel 2023 avevano già aumentato la benzina e le sigarette ci rendiamo conto che questo centrodestra ha cambiato pelle ed è diventato il centrodestra delle tasse. E con questa legge di Bilancio permetteranno all’Agenzia delle Entrate di prelevare direttamente dai nostri conti correnti: una scelta che a mio giudizio lede profondamente il diritto del contribuente di difendersi dallo Stato. Io lo avevo detto qualche settimana fa e mi avevano detto che non era vero. Ma invece guardate qui e ditemi voi.

La Destra aumenta le tasse, dà accesso ai conti correnti, torna indietro sulle pensioni: più che Giorgetti sembra Vincenzo Visco. Si vede che, purtroppo, Silvio Berlusconi non c’è più.
 
Faccio un tour in Italia in questo weekend per “Volare Alto”: 

  •  Torino, venerdì alle 17.30  Qui per prenotarsi.
  •  Verona, venerdì alle 21.15 Qui per prenotarsi.
  •  Bari, sabato alle 12            Qui per prenotarsi.
  •  Napoli, sabato alle 18        Qui per prenotarsi.
  •  Cagliari, domenica alle 16  Qui per prenotarsi.
  •  Palermo, domenica alle 20.30  Qui per prenotarsi.
  •  Roma, 6 novembre ore 21        Qui per prenotarsi.
  •  Bologna, 9 novembre 18          Qui per prenotarsi.
  •  Firenze, 9 novembre   21         Qui per prenotarsi.


 
Pensierino della sera. Che poi è un pensierino della mattina, vista l’ora.
Chi mi segue da tempo sa che nel pieno della campagna referendaria del 2016 tra le tante fake news che mi hanno mostrificato l’immagine c’era quella di mio cognato Andrea, il marito di mia sorella Matilde, che avrebbe aiutato a sottrarre dei fondi dell’Unicef. “La famiglia Renzi ruba i soldi destinati ai bambini africani”, questo il ritornello insopportabile che alcuni organi di stampa e diversi parlamentari populisti allora rilanciarono.
È una storia che chi ha letto Il Mostro conosce bene (qui per i pochi che tra voi non hanno letto il libro: rileggerlo adesso dopo le assoluzioni dei miei e di Andrea fa ancora più effetto). I fatti contestati erano del 2011, l’indagine è iniziata nel 2016, ieri il PM, Luca Turco (quello di Open e dell’arresto dei miei genitori) ha tenuto la requisitoria. E cosa ha detto persino Turco, uno che notoriamente non mi ama?
Ha detto che dopo sette anni e mezzo di indagine e un processo infinito anche lui si è convinto che “Il fatto non sussiste”. E ha chiesto l’assoluzione. Il fatto non sussiste, capite? Il Fatto Quotidiano ci ha montato sopra una polemica incredibile con tanto di titoli show contro “legge ad cognatum”, ma il fatto penale non sussiste!
Ora io non entro nella vicenda processuale, troppo complessa per essere riassunta in poche righe.
Vorrei che per un attimo pensaste a mio cognato. Bravo ragazzo, gran lavoratore, scout bolognese, educatore, laureato in teologia, padre affettuoso di quattro bambine. Ha sposato mia sorella, ok, ma quello non è un reato; non ancora almeno.
Pensate per un attimo ad Andrea, solo a lui.
Gli hanno tolto l’accesso ai conti correnti in banca, gli hanno tolto tanti lavori, gli hanno negato un visto negli Stati Uniti dove doveva accompagnare la sua bambina speciale, la meravigliosa Maria che ha un cromosoma – e una marcia – in più degli altri.
Gli hanno tolto il sonno, soprattutto. Ha vissuto sette anni e mezzo con il marchio di infamia più grande: aver aiutato a sottrarre i soldi dei bambini africani. Provate voi ad affacciarvi su Facebook quando alcuni media ti dicono che sei un ladro e per di più ladro che ruba ai più poveri. Provate voi ad andare a lavorare, a giocare a Risiko, a tornare dai parenti dei genitori che se ne sono andati troppo presto per provare questo dolore: ovunque vai, in questi casi, ti guardano storto.
Ieri, dopo sette anni e mezzo di gogna mediatica, persino il PM chiede l’assoluzione.
Il fatto non sussiste.
Prima o poi qualcuno capirà che cosa è successo alla mia famiglia in questi anni.
Prima o poi qualcuno si renderà conto di come abbiamo vissuto.
Prima o poi qualcuno si scuserà per l’odio che ci hanno buttato addosso. Anche quei partiti politici che oggi fanno le vittime ma che nei miei anni bui organizzavano manifestazioni contro di me e contro i miei.
Nel frattempo posso solo augurare ad Andrea di tornare a vivere.
Nessuno gli restituirà questi anni, è vero, ma nessuno potrà mai più strappargli il sorriso.
 
Il mio sorriso oggi vale doppio,
Matteo
 
Post Scriptum: ciò che sta avvenendo sul piano processuale mi sprona sempre di più, anche in vista delle Europee, a non abbandonare la grande sfida per una giustizia giusta. Sarà una competizione molto dura, ma ci divertiremo. Chi vuole darci una mano si iscriva tra i [email protected] o ci aiuti anche con un piccolo sostegno economico cliccando qui. Anche 5€ fanno la differenza. Grazie!

PPS mentre mando l’enews leggo della terribile strage del Maine dove un uomo con problemi di salute mentale ha ucciso più di venti persone sparando in mezzo alla folla di un supermercato. Esiste un problema di salute mentale, certo, ma quando questo si somma alla diffusione delle armi, allora sì che la situazione diventa devastante. Un pensiero alle vittime e alle loro famiglie.