Enews 924 venerdì 24 novembre 2023

 Buongiorno a tutti e buon fine settimana. 


Una enews che serve a chiudere una settimana caratterizzata da:


- Un botta e risposta con Giorgia Meloni sulla situazione economica del Paese, in Aula. Qui il link completo; 

- Per chi non ha tempo qui la versione da 50 secondi. Da far girare soprattutto su Instagram e Whatsapp;

- Ho trovato la Presidente molto nervosa. Quello che penso del suo approccio l’ho scritto in questo editoriale de “Il Riformista”;

- A proposito domani e domenica troverete in edicola “Il Riformista” con 24 pagine e due pagine speciali con tutte le giravolte di Giorgia a cominciare da “non ho mai detto di voler uscire dall’Euro”. E sul Riformista di domani ci sarà anche una bella intervista di Bobo Giachetti a un personaggio importante delle istituzioni di questo Paese, il mio discorso di Maastricht (qui il video, fatelo girare fra chi non si accontenta degli slogan) e molte altre cose tra cui l’editoriale di Gian Domenico Caiazza. Chi non trova il Riformista in edicola può abbonarsi qui o comprare una singola copia.
 
Ma per me è stata soprattutto la settimana di Giulia, di suo padre Gino, della sua famiglia.
Ho fatto questo intervento di dieci minuti in Senato, mi piacerebbe leggere i vostri commenti.
 
Pensierino della Sera.

Il Ministro Lollobrigida ha fatto fermare un treno Frecciarossa Roma-Napoli in una stazione, Ciampino, che gli permettesse di prendere una macchina e proseguire a piedi. Ha detto: c’è ritardo, devo andare a lavorare. Nessun pendolare va sul treno perché ama le rotaie: tutti i pendolari vanno sul treno per andare a scuola, all’università, a lavoro. Se vale il principio che ciascuno può fare fermate a richiesta siamo alla follia. La verità è che quello di Lollobrigida è un macroscopico abuso di potere. E c’è l’arroganza di chi pensa di potersi permettere tutto. Il potere senza pudore. Qualcuno mi ha detto: perché non lo hai attaccato in Aula? Perché io rispetto le regole del Parlamento. Ieri il Question Time era sul caro prezzi e io ho parlato di questo (la Meloni no, ma ognuno ha il suo stile. E chi non ce l’ha, come il coraggio di don Abbondio, non può darselo). Quando verrà il tempo di parlare di Lollobrigida, ne parleremo. Siamo stati i primi a portare in Parlamento il caso, non ci fermeremo adesso.
 
Un sorriso,
Matteo