Enews 999 martedì 12 novembre 2024
Buongiorno a tutti.
Mi spiace per il ritardo di queste settimane con le ENEWS. Mi scuso con tutti i voi e con chi mi sta scrivendo email su questo. La verità è che stiamo preparando il lancio in grande stile della ENEWS numero MILLE che vi arriverà martedì prossimo.
L’ENEWS numero MILLE arriverà martedì prossimo e sarà spedita dal Senato in diretta alle ore 15, durante una conferenza stampa che sarà trasmessa anche in streaming sui nostri canali.
Solo per questo abbiamo rallentato l’invio di queste settimane, adesso si riparte.
Non rallenta invece la politica, in tutto il mondo.
1. Sulla vittoria di Trump ho detto la mia in una intervista a Libero e una a Il Foglio. Adesso l’Europa ha davvero la grande occasione di fare il salto di qualità. Anche perché con la politica che gli Stati Uniti di Trump vogliono attuare non abbiamo alternative al rilancio degli Stati Uniti d’Europa. Non credo che sia un caso che il primo effetto “europeo” del ciclone Trump sia stata la crisi di governo in Germania, il Paese che più di tutti aveva guidato l’Europa sino ad oggi. E che mai come adesso vive una crisi profonda. Fateci caso: i tedeschi traevano la loro forza dal rifornimento di energia dalla Russia, dalla vendita dell’export in Cina, dalla relazione militare con gli Stati Uniti. Dopo la guerra in Ucraina, il Green deal e la vittoria di Trump questi tre pilastri sono venuti meno nel giro di un triennio. La Germania in primis deve ripensare se stessa: è la dimostrazione che in Europa neanche i più forti si salvano senza un cambio di passo.
2. Sulla sconfitta di Kamala Harris, ci sarà tempo per parlarne. Leggo alcuni pensatori di sinistra che dicono che i dem hanno perso per le guerre. Chi dà questa lettura si dimostra anni luce lontano dalla quotidianità della politica americana. Agli elettori americani la politica estera proprio non interessa. Zero. La sinistra ha perso sull’inflazione, sul potere d’acquisto, sull’economia. Ma vi ricordate quando Bill Clinton diceva: “It’s economy, stupid”? C’è stato un tempo – il tempo di Clinton e di Blair – in cui la sinistra mondiale stava dalla parte del ceto medio, cercava di migliorare la qualità della vita delle “persone normali”, si preoccupava più del lavoro che dei sussidi. Quel tempo era il tempo in cui si vinceva. Noi lo abbiamo vissuto al tempo degli 80€ e di Industria 4.0, del JobsAct e dell’IMU prima casa. Oggi la sinistra mondiale si riempie la bocca molto di diritti e poco di stipendi. Parliamoci chiaro: i diritti sono sacrosanti (e noi stessi abbiamo voluto una grande stagione di diritti, a cominciare dalle Unioni Civili), ma se la sinistra vive solo rincorrendo i diritti finisce che vince la Destra più Destra che mai. Trump docet. Che ne pensate? Vale anche in Italia, secondo voi? [email protected]
3. Giorgia Meloni intanto continua a fare solo provvedimenti spot. Il nostro Governo ormai è imbarazzante. La questione Centro Migranti albanese sta diventando una barzelletta. Ancora ieri altri 8 migranti traghettati in Albania e poi riportati a casa mentre centinaia di poliziotti stanno in resort sul mare a non fare niente, costando quasi dieci milioni allo Stato Italiano mentre alla stazione di Milano o nelle periferie di Napoli cresce l’allarme sicurezza. Ma chiudete questa buffonata albanese e riportate gli agenti nelle strade italiane per combattere il crimine! Questi traghetti con i migranti dovevano bloccare l’immigrazione in Italia: ma quando mai… la Meloni continua con gli spot ma l’unico risultato concreto al momento è destagionalizzare il turismo in Albania. E non mi si dica che il problema sono i magistrati: perché anche se fosse tutto regolare – e purtroppo pare non lo sia – il conto economico dell’operazione Albania non sta in piedi.
Domani sarò a fare campagna elettorale per Michele De Pascale a Bologna.
Sarò insieme a Michele e Stefano Mazzetti (segretario regionale IV e candidato nella civica con De Pascale) e Federico Marchetti, anche lui ravennate come De Pascale, imprenditore illuminato e innovatore di successo.
Poi andremo a pranzo a Modena con Giovanni Taurasi (nostro candidato nella civica con De Pascale) e gli amici di IV a cominciare da Giulia Pigoni e Pasquale Gerace.
E poi andremo a… Bibbiano. Si, proprio a Bibbiano. Dove Giorgia Meloni e i Cinque Stelle mostrarono il volto più feroce del populismo giustizialista e dove un bravo sindaco – Andrea Carletti – è stato letteralmente massacrato dalla foga mediatica di Fratelli d’Italia e grillini. Andremo a Bibbiano. E da Bibbiano farò un video con un pensiero per la nostra Presidente del Consiglio. E per tutti quelli che non hanno mai il coraggio di combattere il giustizialismo e il fango.
Domani, da Bibbiano, lanceremo un messaggio soprattutto a chi ancora crede nella politica e non nel populismo.
Trovate tutti i dettagli sugli appuntamenti di domani e la possibilità di prenotarsi a questo link.
Un sorriso,
Matteo
Per chi di voi abita nelle regioni che vanno al voto e vuole sapere quali sono i candidati di Italia Viva in Emilia-Romagna e in Umbria rimando alle pagine social di Italia Viva o scrivetemi una email: [email protected]