Matteo Renzi al Foglio: “Contro Eni persecuzione giudiziaria”

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

Estratto dell'intervista di Ermes Antonucci, “il Foglio”, 27 luglio 2022.

"Quella contro Eni è stata un’aggressione giudiziaria e mediatica. Claudio Descalzi fu massacrato e molti fecero pressioni affinché io chiedessi le sue dimissioni. Io invece fui fermo nella mia scelta e sono contento che a distanza di otto anni tutto si sia chiarito, anche perché ho visto quanto Descalzi abbia personalmente sofferto per questa vicenda”. Intervistato dal Foglio, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, commenta con queste parole la conclusione del processo Eni-Nigeria, giunta pochi giorni fa in seguito alla decisione della procura generale di Milano di non impugnare la sentenza di assoluzione nei confronti di tutti e 15 gli imputati, inclusi l’ad di Eni Claudio Descalzi e il suo predecessore Paolo Scaroni.

Il 12 settembre 2014, quando la procura di Milano avviò l'indagine contro i vertici Eni per corruzione internazionale in Nigeria, Renzi pubblicò questo tweet: "Sono felice di aver scelto Claudio Descalzi Ceo di Eni. Potessi lo rifarei domattina. Io rispetto le indagini e aspetto le sentenze". Il tempo ha dato ragione a Descalzi, e anche al leader di Iv, che ora afferma: "La persecuzione che è stata operata contro Eni, non da oggi e nemmeno negli ultimi otto anni, è incredibile".

Chi lo desidera può leggere l'intervista completa a questo indirizzo.