Renzi: "In Trentino contro i populisti"

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Intervista di Nicola Marchesoni, "l'Adige", 17 luglio 2020. 

Il solito Matteo Renzi. Diretto. sarcastico, pungente. Pronto a dire in faccia ai trentini che la giunta Fugatti non ha nulla a che vedere con la storia e la cultura di un territorio europeista come il vostro. Lo farà lunedì pomeriggio al Muse (ore 15, modera il direttore dell'Adige Alberto Faustini), durante la presentazione della sua nuova pubblicazione "La mossa del cavallo".

"Con questo libro - spiega il leader dl Italia Viva - voglio lanciare un messaggio di speranza. Siamo in una fase molto difficile. nella quale prevalgono l'incertezza e la paura. Nonostante questo l'Italia ha le carte in regola e le risorse giuste per tornare a diventare un punto di riferimento per il mondo. Ad una condizione".

Quale?
Bisogna avere la forza di mettersi in gioco. di lavorare e di fare fatica. Non si va da nessuna parte con il reddito di cittadinanza o con i sussidi. Chi dice che stiamo facendo tutto bene sbaglia per principio. È indispensabile giocarsi la mossa del cavallo. Come Italia Viva sosteniamo che è un errore continuare ad insistere sulla cassa integrazione.

Voi cosa proponete?
Mi lasci completare il ragionamento. A forza di dare cassa integrazione rischiamo di drogare il mercato. Si deve puntare sulla decontribuzione per riportare la gente al lavoro e non dare soldi per lasciarla a casa senza far ripartire il sistema Italia.

Senatore, quale sono gli errori da evitare in caso di una seconda ondata di Coid-19?
La vera emergenza è quella economica. Ad oggi non c'è niente che possa portarci ad affermare che in autunno torneremo ad avere una situazione paragonabile a quella registrata in primavera Le cose si sono stabilizzate, in Italia ci sono 60 persone in terapia intensiva per il Coronavirus, nei momenti peggiori abbiamo toccato quota 4.000. Sono poi ottimista che nella scoperta della cura e del vaccino. L'Italia con i suoi fantastici ricercatori reciterà un ruolo decisivo. Preoccupiamoci dunque di creare lavoro e riavviare un sistema virtuoso che produca ricchezza e benessere.

Italia Viva si avvia a compiere il primo anno di vita. Bilancio positivo?
Glielo dirò il 21 settembre se sono contento oppure no. Italia Viva ha svolto una funzione importante nel cercare di rimettere a posto l'asse riformista del governo. Lo sta facendo tutti i giorni, ma non si è mai misurata alle elezioni. Per noi le amministrative e le regionali saranno un banco di prova fondamentale.

Perché a Trento avete deciso di appoggiare candidatura a sindaco di Franco Ianeselli?
Abbiamo aderito senza esitazioni ad una proposta che si batte contro i sovranisti e i populisti locali. L'esecutivo Fugatti non c'entra nulla con la tradizione. la storia e la cultura del Trentino. La Lega di Salvini si sta caratterizzando insieme a Fratelli d'Italia per uno spiccato anti-europeismo. La città di Trento e il resto del territorio provinciale ha invece nel dna l'Europa.

Mai come adesso l'autonomia sembra essere a rischio. Concorda?
Il mio governo è stato un amico delle Speciali. Con l'ex governatore Ugo Rossi e l'attuale presidente dell'Alto Adige Arno Kumpatscher ho lavorato bene. Italia Viva sarà sempre in prima linea per evitare che prevalgano le ragioni di chi approfittando del momento economico complesso cerca di porre dei paletti all'autonomia.

Concessione dell'A22 da rinnovare oppure no?
Assolutamente sì, come hanno già avuto modo di ribadire in diverse occasioni, Maria Elena Boschi e la senatrice Donatella Conzatti. Sosteniamo e condividiamo la posizione delle realtà toccate dal passaggio di questa autostrada.

Secondo lei il Mes è un'occasione da prendere al volo oppure un rischio?
Un'opportunità più unica che rara. Parliamo di un prestito a condizioni vantaggiose che può essere rifiutato solo da quelle nazioni che non hanno problemi finanziari. L'Italia non è una di queste.